Il confronto tra José Mourinho e Daniele De Rossi, rispettivamente vecchio e nuovo tecnico della Roma, si fa bollente
Il cambio in corsa dell’allenatore in casa Roma ha indubbiamente dato i suoi frutti. In questo caso non si tratta di opinioni o pareri, che possono essere discordanti, ma di numeri e se la matematica non è un’opinione allora De Rossi ha migliorato la situazione.
José Mourinho se n’è andato lasciando bei ricordi come le due finali europee, una vinta di Conference League e una persa di Europa League, che hanno dato consapevolezza e uno status continentale importante ai giallorossi, ma il nono posto in classifica parlava per sé.
La sconfitta di San Siro contro il Milan è stato l’ultima gara di Mourinho da allenatore giallorosso: esonero a metà gennaio e all in fino a fine stagione per De Rossi. Da lì la storia che conosciamo bene, composta dal passaggio agli ottavi di Europa League, con l’andata già archiviata sul 4-0, e l’attuale quinto posto in Serie A.
“Mou o De Rossi? Non c’è paragone”
A parlare di questa situazione senza peli sulla lingua è stato Gigi Maifredi in diretta su TvPlay con parole forti: “Allegri e Mourinho non si sono aggiornati? Il primo secondo me si è adagiato sul fatto che ha vinto 5 Scudetti di fila e ciò lo ha portato a pensare di avere il segreto del calcio in mano. Mourinho è un grande promoter di sé stesso ma è incapace di far migliorare i calciatori. Se ha a disposizione calciatori forti, che si gestiscono da soli, allora ok, ma se invece deve gestire una squadra per farla migliorare non è capace. Secondo me se diamo 11 calciatori normali a Mourinho e gli stessi ad un qualsiasi allenatore italiano vince sempre quest’ultimo”.
Ancora più forti le parole sul confronto con De Rossi: “Meglio di Mourinho? Non c’è paragone. De Rossi ha un grande vantaggio perché era un centrocampista. Nonostante la difficile esperienza alla Spal si sta giocando le sue carte. Poi in una città e in una squadra dove tutti lo amano per lui è più facile. Poi fare meglio di Mourinho, ripeto, non era così complicato. Mourinho è un abile comunicatore e ciò gli ha permesso di entrare in simpatia con i tifosi”