La Roma dei Friedkin al passo di svolta, con una nuova rivoluzione alle porte che mira dritto in Italia. Spunta una pista a sorpresa e c’è l’intreccio con Pep Guardiola.
La presidenza statunitense della Roma ha abituato la piazza ai colpi di scena. L’ultimo è stato rappresentato dall’esonero di José Mourinho, deciso dal presidente Dan Friedkin e sostituito in panchina da Daniele De Rossi. L’ex Capitano nel giro di due mesi ha raccolto risultati più che positivi in campo, con la squadra giallorossa passata dal nono al quinto posto in Serie A, e con un piede nei quarti di finale di Europa League. In attesa del ritorno in campo della squadra guidata da DDR, c’è ancora più di una casella importante da colmare nella società giallorossa.
Continua a fare bene la Roma di Daniele De Rossi, che è uscita con un pareggio prezioso dallo stadio Franchi. Il 2-2 contro la Fiorentina porta la firma di Mile Svilar, decisivo nel parare il rigore a Biraghi a pochi minuti dal termine della gara e di Diego Llorente, autore del pareggio all’ultimo minuto. La squadra giallorossa si mantiene in solitaria al quinto posto, respingendo l’assalto della squadra toscana e puntando al Bologna, a più tre punti in classifica. I risultati stanno dando ragione alla scelta di nominare DDR nuovo tecnico, ma il futuro è ancora un nodo da sciogliere in vista della prossima stagione. Altro punto interrogativo per la proprietà Friedkin è quello della nomina dell’erede di Tiago Pinto.
Nuovo Ds Roma, svolta Friedkin in Italia: Modesto non è solo
Nella corsa al nuovo DS la Roma dei Friedkin sembra pronta a pescare solo in Italia. Si allontano le piste Hughes , pronto a firmare con il Liverpool insieme a Edwards, e Vivell e Neppe. La squadra giallorossa resta attiva su diversi profili nel calcio italiano.
In pole position continua ad esserci Modesto del Monza, che già ha lavorato con la CEO Lina Souloukou in Grecia, ma non è l’unica traccia da seguire. Secondo quanto scrive Francesco Balzani, c’è anche l’opzione Mauro Pederzoli, Ds del Parma. Il dirigente ha una lunga esperienza nel calcio italiano, e fu lui a portare Pep Guardiola al Brescia ad inizio anni 2000. Sullo sfondo resta in piedi anche la pista Burdisso.