Clamoroso rifiuto di Andrea Belotti, l’attaccante si è reso protagonista di una decisione che ha spiazzato anche i suoi compagni di squadra
La Roma di Daniele De Rossi continua a regalare gioie ai suoi tifosi, dimostrando ancora una volta quel carattere che si era visto spesso anche sotto la gestione Mourinho. Sotto la guida dello Special One però qualcosa ormai si era spezzato, ed un cambio in panchina era la soluzione migliore per entrambe le parti.
Per i giallorossi in particolare, visto che in quel momento la squadra era scivolata addirittura in nona posizione, vedendo le speranze di qualificazione in Champions League ridursi giornata dopo giornata. Molto è cambiato da allora, e pensare che stiamo parlando di poco più di un mese fa, un mese in cui la formazione capitolina ha reagito, riuscendo a non uscire mai sconfitta dal rettangolo di gioco.
Il campionato adesso è decisamente riaperto, ed il quarto posto non è più un’utopia come poteva sembrare prima dell’arrivo di De Rossi, complici prestazioni di carattere come quella di Firenze, dove la Roma è riuscita a strappare un punto alla viola anche grazie alle manone di Svilar, che hanno intercettato il tiro di Biraghi, episodio sul quale però c’è un retroscena molto particolare.
Belotti si rifiuta, la Roma alla fine gode
Fiorentina-Roma potrebbe essere la gara che può dare la spinta morale alla squadra per continuare a lottare per un posto in Champions. I giallorossi si erano trovati in svantaggio, ma sono stati bravissimi ad agguantare la formazione di casa, rimanendo concentrati fino all’ultimo secondo di gioco.
L’episodio chiave della gara è stato senza alcun dubbio il rigore parato da Svilar, che ancora una volta si è dimostrato una vera e propria sicurezza tra i pali, anche quando la posta in gioco diventa più alta, come dimostrato anche nella gara europea contro il Feyenoord.
Quello che forse non tutti sanno è che c’è un aneddoto particolare riguardo l’episodio del rigore, ovvero che il designato dal mister fiorentino era proprio l’ex Roma, Andrea Belotti. Il giocatore però ha preferito lasciare il tiro al compagno di squadra e capitano Biraghi, che però si è fatto ipnotizzare dal portierone giallorosso.
Il motivo pare essere il fatto che l’ex Torino e l’estremo difensore romanista furono appunto compagni di squadra, fattore che avrebbe potuto favorire l’avversario, tuttavia questa pensata non è servita a segnare il gol che avrebbe potuto chiudere definitivamente l’incontro.