La disperata ricerca di un nuovo direttore sportivo prosegue senza soluzione di continuità, ma un recente sviluppo rischia di complicare i piani giallorossi
Diciannove punti in otto partite di campionato, sette risultati utili, sei vittorie, un pareggio e una sola sconfitta subita contro lo spietato esercito nerazzurro di Simone Inzaghi, solito travolgere qualunque formazione della massima lega italiana senza lasciare prigionieri. A ciò aggiungiamo il passaggio dei playoff e il successivo trionfo per 4 a 0 contro il Brighton nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. Insomma… le prime settimane di DDR sulla panchina giallorossa, complice anche la capacità di ricompattare la piazza dopo la spaccatura avvenuta in occasione dell’esonero di José Mourinho, sono un tripudio di positività, capace di far passare in secondo piano un’emergenza da non sottovalutare.
La Roma, dopo le dimissioni di Tiago Pinto avvenute nei primi giorni di febbraio, è ancora orfana di un direttore sportivo e, mentre le settimane passano e il calciomercato estivo si avvicina, svariati affari in uscita e in entrata si evolvono senza un ds che possa fornire una vera e propria strategia da seguire. E’ vero, le cose stanno andando bene, ma è necessario, anche considerando il possibile rinnovo di DDR, assicurarsi di giungere alla sessione estiva dei trasferimenti avendo fatto i compiti a casa, per garantire al comandante di Ostia un gruppo compatto e fornito per la prossima stagione. Di conseguenza, la ricerca di un direttore sportivo prosegue a ritmi forsennati, ma una spiacevole evoluzione potrebbe precludere alcune gustose opzioni ai vertici capitolini.
La Roma perde Edwards e Hughes in un colpo solo
La classifica dei papabili successori di Tiago Pinto, con grande probabilità, ha perso due dei contendenti più ambiti dai giallorossi. Francois Modesto, Frederic Massara, Nicolas Burdisso, Toni D’Amico, Florian Maurice e Christopher Vivell sono tra i nomi più popolari tra i corridoi del centro sportivo Fulvio Bernardini, ma vi sono altri due papabili candidati particolarmente ambiti che, secondo quanto riportato dal The Guardian, sarebbero ad un passo da uscire definitivamente dai taccuini giallorossi.
Pochi giorni fa vi abbiamo parlato del riavvicinamento di Michael Edwards al Liverpool, dove la FSG gli avrebbe offerto un ruolo di spicco, con pieni poteri a disposizione. L’ex direttore sportivo dei Reds è una delle figure più desiderate dai vertici giallorossi, tuttavia, aprendo il sito del The Guardian, è possibile constatare il vivo interesse di Edwards nel ricongiungersi agli inglesi. Difatti, il quotidiano britannico racconta come Edwards, dopo aver rifiutato a gennaio il ruolo di DS, abbia accettato la proposta dei Reds per il ruolo di capo delle operazioni calcistiche.
Un’evoluzione spiacevole per i manifesti desideri giallorossi, che vedono accorciarsi la lista dei candidati più desiderabili. Tuttavia, le spiacevoli notizie potrebbero non finire qui, poiché, il primo compito assegnato dai Reds ad Edwards, rischia di penalizzare ulteriormente i piani dei giallorossi. All’ex ds è stato chiesto di nominare al più presto un nuovo direttore sportivo e, la scelta più probabile, sembrerebbe collimare tragicamente con gli interessi della Roma. Difatti, un’altra figura particolarmente gradita ai vertici capitolini è quella di Richard Hughes – attuale direttore tecnico del Bournemouth -, il quale parrebbe essere al centro dei pensieri di Edwards.
Hughes sarà libero a fine stagione e, l’ottimo rapporto con Edwards – maturato ai tempi del Portsmouth, quando Edwards era calciatore e Hughes analista -, sembrerebbe essere soltanto uno degli elementi che concorrono ad avvicinare l’ex centrocampista scozzese al club reduce da un prezioso pareggio con il City di Guardiola. E’ così che così i giallorossi perderebbero ben due papabili eredi di Pinto. Che ciò possa paradossalmente aiutare a prendere una decisione definitiva? Per scoprirlo rimanete connessi per rimanere aggiornati sugli sviluppi.