Rinascita Roma grazie alla cura De Rossi, ecco la chiamata al mister giallorosso che spiega tutto: “Grande occasione”
Il nome di Daniele De Rossi sta certamente echeggiando con vigore nel corso di queste ultime settimane, alla luce della palese evoluzioni che sta contraddistinguendo la Roma da un punto di vista del gioco e dei risultati.
Se a ciò si aggiungono le spiccate doti comunicative, delle quali i tifosi giallorossi avevano fresco e passionale ricordo sin dai tempi della sua gloriosa carriera da calciatore, si comprende bene come lo storico numero 16 abbia tutte le carte in regola per poter rappresentare anche il futuro di questa squadra.
Dopo un allontanamento ufficiale dal club della sua città e del suo cuore, infatti, De Rossi ha risposto prontamente presente alla chiamata dei Friedkin, mettendosi subito a disposizione per la causa giallorossa, dopo l’esonero di Mourinho e le evidenti difficoltà palesate dalla squadra nel corso delle ultime uscite con lo Special One in panchina.
Vietato accontentarsi o cullarsi, parola dello stesso Daniele, il cui operato, però, oltre a generare ammirazione e stupore, sta anche sollevando dubbi e discussioni circa le tempistiche di un rinnovo che gli permetta di ripartire sulla panchina della Roma anche la prossima stagione.
Per ora, le indicazioni del campo sono state abbastanza chiare e l’operato di Daniele non può che essere considerato positivo. A scandagliarlo, nel corso di queste ultime ore, è stato anche un ex addetto ai lavori, ben conscio delle dinamiche di campo e panchina, quale Andrea Stramaccioni.
Ora commentatore e opinionista a Dazn, l’ex Inter ha parlato ai microfoni di Deejay Football Club, condotto da Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa. Questo il suo punto di vista sullo “psicologo” DDR, condito anche dal retroscena della chiamata fattagli qualche tempo prima del suo ritorno a Trigoria.
“Il lavoro condotto da De Rossi è stato a livello psicologico: ha preso un gruppo in carenza di fiducia dopo una serie di risultati negativi, con alcuni giocatori che non rendevano più. Si ricordi di Dybala, Spinazzola o Lukaku: tutti erano in un momento di downgrade psicologico. Poi ha messo in campo le sue idee e ciò che sapeva fare. Gli parlai tempo fa e mi disse: ‘Metto in campo quello in cui credo, sfruttando la grande occasione che mi hanno dato. La mia chance me la gioco con le mie idee’. Ha fatto il mio stesso ragionamento, quando andai ad allenare un’Inter di extraterrestri. Lui è avvantaggiato perché Trigoria è come casa sua, oltre che ad aver già giocato con molti calciatori, o avendoci avuto anche a che fare durante Euro2020“.
Dall'Inter alla Juventus: irruzione choc per quello che potrebbe essere il colpo clamoroso di gennaio.…
Non è certo iniziata nel migliore dei modi l'avventura di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa:…
Sta facendo discutere la scelta di Claudio Ranieri di inserire in campo a Napoli Paulo…
Voti Napoli-Roma, la prima di Claudio Ranieri va male: il finale sorride ai campani che…
Subito scelte forti per il tecnico testaccino, che non guarda in faccia a nessuno: la…
Napoli-Roma, giallo e squalifica ufficiale. Era in diffida e salta il match di lunedì 2…