Osimhen al posto di Lukaku: la Roma in questo caso gode due volte. Ecco la situazione che si potrebbe creare nei prossimi mesi
Il futuro di Lukaku è incerto, lo sappiamo. Ma il suo sorriso a specifica domanda dopo la gara contro il Brighton lascia aperta la porta ad una permanenza. Difficile, ovviamente, soprattutto per quelli che sono i costi del cartellino. Ma non impossibile, soprattutto se la Roma dovesse riuscire a centrare la qualificazione alla prossima Champions League.
Di certo il Chelsea cercherà di cederlo in maniera definitiva la prossima estate. Come sappiamo i Blues hanno fissato il prezzo (43milioni di euro) ma hanno anche la necessità di cedere dei giocatori per almeno 100milioni entro il prossimo 30 giugno. Di conseguenza potrebbero anche decidere di abbassare le pretese accontentandosi, forse, di qualche milione in meno. Diciamo che per ora sono tutte delle supposizioni e sul futuro di Lukaku, parlando al Daily Briefing, ha fatto un quadro Fabrizio Romano.
Osimhen al posto di Lukaku, la situazione
“È troppo presto per ipotizzare cosa accadrà con Romelu Lukaku quest’estate”, ha detto il giornalista. Sottolineando un altro fatto: “Non conosciamo ancora i piani del Chelsea e se la Roma può permetterselo con il Fair Play Finanziario”.
Ma cosa può fare Romelu al momento? Niente di particolare: “Lukaku può solo aspettare e concentrarsi sull’aiutare la Roma a fare cose speciali in Italia e in Europa. Ecco perché ha voluto rimanere in silenzio nelle interviste televisive dopo la vittoria in Europa League contro il Brighton”. In poche parole di sicuro non c’è nulla, ma ci sono solamente sentori di un addio al Chelsea. Anche perché, come si legge su Footballtransfers i Blues hanno già messo nel mirino il numero 9 della prossima stagione. Che gioca in Italia e che ha anche lui un prezzo fissato: parliamo di Osimhen, che sarebbe l’obiettivo numero uno dei Blues per il prossimo anno. E in che modo, direte voi, la Roma potrebbe godere due volte? Una perché il Chelsea potrebbe ammorbidirsi con i giallorossi, l’altra è che il Napoli, senza Osimhen, sarebbe assai più debole.