Scontri e gara sospesa, UFFICIALE: i giocatori si rifiutano di giocare

Insulti razzisti e lancio di oggetti, c’è stato anche il confronto verbale tra tifosi e giocatori: gara sospesa ufficialmente. Ecco cosa è successo.

Il nuovo weekend sta portando con sé nuovi importanti aggiornamenti relativamente ai campi italiani e non solo. In Serie A, per ora, si è assistito ad un nuovo mezzo passo falso del Napoli che, dopo le vittorie con Sassuolo e Juventus, continua a scontrarsi con il tabù della terza vittoria di fila, ieri mancata a causa del gran gol di Sanabria, che ha pareggiato conti e punti in palio nel match tra Calzona e Juric.

Motril-Atletico Melilla
Polizia arresto generico (Lapresse) – asromalive.it

Importante vittoria, invece, quella del Sassuolo nel pomeriggio odierno, ai fini di una lotta salvezza che vedrà i nuovi uomini di Ballardini coinvolti da qui fino a fine campionato, passando anche per l’incrocio previsto settimana prossima contro la Roma di De Rossi. Nobile e importante, poi, l’imposizione del Cagliari su una Salernitana sempre più negli abissi della classifica; in attesa di Genoa-Monza, poi, la grande attenzione di questi minuti sta riguardando la sfida tra Bologna e Inter, che coinvolge anche gli interessi della Roma e di tutte le altre squadre che, insieme allo stesso Bologna, si contenderanno un piazzamento in Champions League.

Insulti, scontri e minacce ai giocatori, interviene anche la Polizia: gara UFFICIALMENTE sospesa

A far discutere e parlare, però, nel corso di queste ultime ore sono i tristi eventi verificatisi sul campo del Motril, in occasione della sfida all’Atletico Melilla per la gara di 3a RFEF spagnola. La partita ha fatto registrare incresciosi eventi, che hanno coinvolto i tifosi e non solo. Necessario, addirittura, l’intervento della Polizia Nazionale e Locale, dopo il ferimento di una persona al volto.

Motril Atletico Melilla
Carabinieri generico (Lapresse) – asromalive.it

Insulti razzisti, lancio di oggetti e colpi hanno fatto da contorno ad una partita di calcio degenerata in tutt’altro: tra i motivi scatenanti l’ingiustificabile e violenta tensione è stata l’espulsione di un delegato dell’Atletico Melilla, salito poi sugli spalti per confrontarsi con i tifosi.

Il comunicato ufficiale della squadra ospite è servito a fare chiarezza, riferendo delle accuse e delle offese rivolte dai tifosi ai giocatori, intervenuti immediatamente nel confronto in tribuna con il su citato. Necessaria e immediata l’interruzione della partita, cui ha fatto seguito la presa di posizione dell’Atletico Melilla, che si è rifiutato di scendere in campo per l’assenza di condizioni di sicurezza.

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