Questa sera la Roma torna allo stadio Olimpico per affrontare il Brighton di De Zerbi. Daniele De Rossi deve sciogliere gli ultimi dubbi di formazione e fare i conti con una complicazione tra i titolari.
Tra poche ore ci sarà il fischio d’inizio di Roma-Brighton allo stadio Olimpico. Gara valida per gli ottavi di finale di andata di Europa League e nuovo banco di prova per Daniele De Rossi, a quasi due mesi dalla nomina come nuovo allenatore giallorosso. L’ex Capitano sfiderà lo stimato collega Roberto De Zerbi in panchina, non sono mancati reciproci attestati di affetto tra i due. Il tecnico ex Sassuolo deve fare i conti con diversi infortuni tra i titolari, mentre DDR arriva alla sfida europea col dubbio modulo e non solo.
L’urna europea, dopo la vittoria contro il Feyenoord nei play off, ha abbinato la Roma al Brighton per gli ottavi di finale di Europa League. Oggi pomeriggio, alle ore 18:45, ci sarà il fischio di inizio della sfida d’andata, con il ritorno previsto tra sette giorni in Inghilterra. La squadra giallorossa cercherà di mettere l’ipoteca sulla qualificazione, facendo leva sulla spinta del pubblico casalingo. Tra poche ore lo stadio Olimpico farà registrare il cinquantesimo sold out dal 2022 ad oggi, e non mancherà anche il pubblico inglese. In una cornice che si preannuncia bollente, i tecnici devono fare i conti anche con il nodo infortuni in Europa.
Roma-Brighton, De Rossi col dubbio Ndicka: microfrattura al naso
In casa Brighton sono tante le defezioni con cui fare i conti per mister De Zerbi. Sponda Roma oltre all’ infortunio di Kristensen, che comunque è fuori dalla lista UEFA, resta in dubbio Rick Karsdorp. Il terzino olandese è tornato a lavorare in gruppo a Trigoria ma potrebbe recuperare solo per la panchina.
Come testimoniato ieri Evan Ndicka si è allenato con una mascherina protettiva per il volto. Niente di allarmante, ma il difensore ivoriano ha riportato una microfrattura al naso durante Monza-Roma, come sottolinea il ‘Corriere dello Sport’. Se De Rossi lo lancerà in campo stasera, con la probabile difesa schierata a tre, l’ivoriano sarà mascherato.