Ecco i report relativi agli eventi sportivi sospetti nel 2023, in cui gli atleti avrebbero volutamente influenzato il corso della gara, per far avverare il pronostico fatto in una scommessa
Il tema scommesse è da sempre al centro di polemiche e perplessità da parte di chi, comprensibilmente, avanza alcune accuse nei confronti di un sistema opaco, che lascia all’oscuro numerose zone d’ombra, all’interno delle quali è possibile operare scavalcando quelle che dovrebbero essere le regole imposte.
Innumerevoli i casi di atleti scoperti a influenzare volutamente la propria prestazione e quella dei compagni, al fine di assicurarsi un bottino extra rispetto a quello già percepito dalla società e dagli sponsor. Un fenomeno tendenzialmente riconducibile alle leghe minori, nelle quali i salari sensibilmente meno generosi restituiscono ai tesserati la sensazione di un futuro incerto a fine carriera sportiva. Tuttavia, non è un segreto che tale piaga abbia colpito più volte anche le massime leghe nazionali, come testimoniato dai numerosi processi avvenuti in tal senso. Un recente report ha sancito quale sia lo sport più colpito da incontri sospetti.
Il rinomato fenomeno della “partita venduta” è di certo un punto delicato e, secondo quanto riportato da CalcioFinanza, Sportradar Integrity Services avrebbe pubblicato il suo secondo report annuale, nel quale viene indicato il numero di eventi sospetti e i rispettivi sport a cui questi appartengono. L’unica nota positiva emersa dal report è che, almeno sulla carta, la quantità di eventi sportivi sospetti sia davvero modesta, se non ancora trascurabile. Si tratterebbe di 1329 partita sospette, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente. Secondo i dati, non vi è un singolo sport in cui venga superata la percentuale dell’1% di eventi sospetti. Al primo posto, con un “vantaggio” considerevole rispetto al resto della griglia, ecco il calcio.
E’ inutile negarlo… Il fatto che il calcio sia lo sport più popolare del mondo non può avere soltanto lati positivi e, difatti, la spropositata quantità di scommesse lecite è inevitabilmente accompagnata da una minima quantità di illeciti legati al mondo del betting. Il calcio ha accumulato ben 880 segnalazioni sul totale di 1329, rappresentando ben il 66% del totale. Una percentuale impressionante, soprattutto se si considera la natura stessa dello sport che, essendo uno sport di squadra, implica una serie di complicazioni evidenti per far si che si possa realmente influenzare il corso di una gara. Segue il basket con 205 sospette, il tennistavolo con 70 e il tennis a quota 61. Interessante anche individuare la provenienza delle partite truccate: la metà (667) proviene proprio dal vecchio continente, da sempre punto nevralgico per lo svolgersi di competizioni calcistiche di livello. Per quanto concerne i metodi utilizzati per la classificazione delle partite sospette, un ruolo di primaria importanza è stato volto dall’AI, che ha permesso di individuare il 51% degli eventi sospetti.
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