Mourinho di nuovo esonerato: il commento sulla situazione della Roma è chiaro e palese. Ecco quello che ha scritto
Nessuno forse si aspettava questo cammino della Roma. Soprattutto per quello che i giallorossi erano riusciti a fare nella prima parte di stagione fino allo scorso mese di gennaio, fin quando in poche parole c’era Mourinho in panchina. Senza dubbio quello che stiamo vedendo adesso è una squadra diversa, una che gioca a calcio, che cerca di imporre le proprie idee che non sono attendiste come quelle precedenti. E sicuramente di questo va dato atto a Daniele De Rossi.
In poche parole è questo il succo del discorso di Piero Torri questa mattina su Repubblica, che scrive questo: “È come se Mou fosse esonerato ogni settimana“, perché “partita dopo partita la scelta texana di mettere alla porta il guru portoghese, che pure noi all’epoca giudicammo inopportuna nei tempi e nei modi ma non nella sostanza, si sta rivelando come quella migliore che si potesse prendere”.
Mourinho e quel paragone con De Rossi
Insomma, un plauso ai Friedkin e anche un attacco nemmeno troppo velato a Mourinho. Si legge infatti che DDR è riuscito a rigenerare dei giocatori che sono stati portati a un livello che Mou non vedeva e che “negava potessero essere messi in campo”. Sono tanti gli esempi che vengono fatti, da Pellegrini a Celik, passando per Dybala che sta giocando con una continuità che prima d’ora non si era mai vista. Un cambio netto di prospettive. Una situazione che evidentemente nessuno riusciva a mettere a fuoco.
Certo, c’è da sottolineare anche un’altra cosa: Mourinho raramente ha avuto tutti gli uomini a disposizione e non poteva contare nemmeno su Angelino e Baldanzi, arrivati nel mercato di gennaio. Ma questo non può comunque mettere in discussione una cosa: il grande lavoro che fino al momento ha fatto De Rossi. Che punta alla Champions League e che non si vuole minimamente accontentare.