Iniziano a fioccare i confronti tra la Roma di Daniele De Rossi e quella di Mourinho. Massimo Mauro ha detto la sua sulla debacle dello Special One e sul temporaneo trionfo di DDR
L’impatto di Daniele De Rossi nella Roma ereditata da José Mourinho sembrerebbe aver colpito la piazza giallorossa, ma anche svariati tifosi delle rivali italiane e gran parte della stampa italiana, attualmente impegnata nella convinta esaltazione di un sistema di gioco rivelatosi, almeno per ora, piuttosto efficace e dei conseguenti risultati scaturiti da entusiasmo e vitalità tattica.
Il diretto confronto con la Roma dello Special One è un’operazione facile e gustosa per i giornali della penisola e, al netto del fatto che la squadra presa in mano da De Rossi abbia potuto beneficiare di alcuni innesti di rilievo, interdetti al tecnico portoghese, stupisce ugualmente la qualità del gioco instaurata dall’ex capitano giallorosso. Massimo Mauro, ai microfoni di Radio Rai 1, ha manifestato la propria ammirazione per il lavoro svolto da DDR in queste settimane, evidenziando come il calcio sia cambiato nel corso degli ultimi anni.
Massimo Mauro contro Mou: “La squadra era un disastro con lui”
In molti stanno prendendo l’evidente differenza di rendimento dei giallorossi come l’emblema di un calcio radicalmente cambiato rispetto al periodo storico in cui Mou conquistava l’Europa calcistica a suon di carisma e taglienti dichiarazioni. Secondo questi, nel calcio contemporaneo il ruolo dell’allenatore sul piano squisitamente tattico è ormai di primaria importanza per far rendere al meglio i proprio calciatori. Tra questi, ecco Massimo Mauro, che ha affermato: “Gli allenatori sono diventati importanti, basta guardare alle storie di De Rossi alla Roma, di Thiago Motta al Bologna e di Vivarini al Catanzaro, la mia squadra del cuore. Spero di diventare presto un tifoso di Serie A. L’impatto di De Rossi è stato straordinario. Mourinho è stato un grande, ha vinto di tutto in carriera, però la squadra con lui era un disastro. Come d’incanto arriva De Rossi e le cose cambiano, gioco e risultati”.
Insomma… le parole di Mauro non lasciano spazio all’interpretazione, ma soltanto ad una sonora bocciatura del Mourinho di oggi, che secondo Mauro sarebbe rimasto indietro rispetto ad un calcio in continua evoluzione. Dal Verona in poi, solo vittorie nella massima lega per De Rossi, ad eccezione della corazzata di Simone Inzaghi, attualmente dotata di armi ed esperienza difficile da contrastare per chiunque in territorio nazionale. Adesso, per DDR arrivano svariate prove del nove, che decreteranno se sarà possibile mantenere la quinta posizione (che potrebbe bastare per entrare in Champions grazie ad un ranking favorevole e alla riforma della coppa dalle grandi orecchie) o addirittura acciuffare il Bologna al quarto posto.