Roberto De Zerbi affronterà la Roma negli ottavi di finale di Europa League, ma non è l’unico incrocio coi giallorossi
Manca più di una settimana alla gara di andata degli ottavi di finale di Europa League. Il 7 marzo allo ‘Stadio Olimpico’, ci sarà il primo atto della sfida tra la Roma di Daniele De Rossi e il Brighton di Roberto De Zerbi. Una partita che metterà di fronte due amici e due colleghi che si stimano molto, ma che faranno quasi finita di non conoscersi nel doppio confronto europeo.
Nei giorni scorsi, l’ex vice di RDZ ha raccontato di come il bresciano abbia rifiutato i giallorossi in passato, ma il quadro rappresentato non è completo fino in fondo. Quello non è e non sarà l’unico intreccio tra la società giallorossa e il tecnico dei Seagulls.
De Zerbi alla Roma: sliding doors col nuovo DS
Far passare il concetto che José Mourinho fosse la seconda scelta dei Friedkin nell’estate del 2021 è decisamente fuorviante. In quel periodo temporale, poi, non fu certo De Zerbi a rifiutare la Roma, ma fu la proprietà giallorossa a decidere di intraprendere nuovi sentieri. L’ex allenatore del Sassuolo era, infatti, il candidato principale alla panchina romanista di José Boto. Il dirigente portoghese fu in lizza fino all’ultimo con Tiago Pinto per diventare general manager della Roma, ma all’epoca i Friedkin non erano convinti di sposare un progetto giovani affidato alla guida di De Zerbi e si affidarono all’ex Benfica.
Non a caso, una volta metabolizzato il mancato passaggio nella Capitale, lo stesso Boto fece di tutto per portare il 44enne lombardo allo Shakhtar Donetsk, riuscendo nell’impresa e facendogli firmare un biennale con il club ucraino. La scelta del dg al tramonto del 2021 rappresenta dunque la vera slinding door per il mancato approdo a Roma di De Zerbi.