Mile Svilar si è preso la porta della Roma da protagonista, superando Rui Patricio nelle ultime gare e decidendo la qualificazione agli ottavi di Europa League. Ora l’ex Benfica vuole un altro sorpasso.
Si è preso la porta della Roma, entrando nel cuore dei tifosi dopo le prodezze europee di giovedì sera. Mile Svilar ha rubato la scena nell’ultima gara dei giallorossi allo stadio Olimpico, riuscendo a neutralizzare due calci di rigore del Feyenoord. L’ex Benfica ha così cancellato il rigore fallito da Romelu Lukaku, ribaltando la lotteria dagli undici metri in favore della squadra giallorossa. La sua corsa verso la Curva Sud è diventata l’emblema dei play off vinti contro gli olandesi, ed ora punta ad un nuovo sorpasso tra i pali.
Da comprimario a protagonista assoluto, Mile Svilar si è preso la porta della Roma nelle ultime tre uscite dei giallorossi. Il portiere, arrivato dal Benfica a parametro zero, ha sfornato delle prestazioni di alto livello fino alle due prodezze contro il Feyenoord ai calci di rigore. Dai suoi guantoni è passata la qualificazione della Roma agli ottavi di finale di Europa League ed ora il titolare della porta giallorossa è diventato il numero 99, a svantaggio di Rui Patricio in scadenza di contratto. Si è preso il presente, con tutta l’intenzione di conquistare anche il futuro il portiere classe 1999, che ha messo nel mirino un nuovo sorpasso tra i pali con l’appuntamento decisivo allo stadio Olimpico.
Svilar dopo la porta della Roma vuole la Serbia: incrocio con Milinkovic-Savic
Dopo la notte di Europa League, che ha consacrato l’ex Benfica come portiere titolare della Roma, il ventiquattrenne difenderà la porta giallorossa anche questo pomeriggio. Alle ore 18:30 la Roma ospiterà il Torino allo stadio Olimpico, in una gara decisiva per la corsa al piazzamento in Champions League.
E proprio nel Torino gioca Vanja Milinkovic-Savic, che è il portiere titolare della Serbia. L’estremo difensore granata, secondo quanto scrive ‘Tuttosport’, deve guardarsi dalla concorrenza di Svilar in ottica nazionale. L’ex Benfica è nato in Belgio ma è stato naturalizzato serbo ed ha scelto la nazionale dell’est Europa. Ora vuole conquistare la fiducia del CT Stojkovic, superando la concorrenza del portiere del Toro.