Dybala, non solo la tripletta col Torino: il gesto passato inosservato è valso un’altra importante quantità di applausi. Coinvolto anche Pellegrini.
Si è conclusa da poco la delicata quanto affascinante sfida tra Roma e Torino, sottintendente un corpo di difficoltà evidenti ed emerse, di fatto, anche nel corso di tutti i novanta minuti. La squadra di De Rossi, al netto di qualche sbavatura e sofferenza, soprattutto nella fase di costruzione dal basso, era inizialmente riuscita a portarsi in vantaggio, grazie al rigore di Paulo Dybala, autentico protagonista e trascinatore di questo lunedì tardo pomeridiano.
La grande marcatura di Zapata, due minuti dopo il primo gol del ventuno giallorosso, aveva spaventato non poco i tifosi, già consapevoli delle insidie della gara, confermate dal rendimento di Ricci e colleghi, bravi a non disunirsi e apparsi, come al solito, compatti quanto aggressivi per cercare di proseguire degnamente un nobile percorso in campionato. Al di là del brivido finale targato Huijsen, la Roma ha però alla fine centrato l’ennesima vittoria in Serie A dall’arrivo di De Rossi, che ha fin qui perso solamente contro l’Inter.
Il merito di quest’ennesima imposizione è, ovviamente, di tutti e permette ora come ora di continuare un tentativo di risalita in classifica che sta avvicinando la Roma al quarto posto, ad oggi a quattro lunghezze di distanza. Al di là dei meriti collettivi, va detto che a rubare la scena nella delicata ma vincente serata odierna è stato soprattutto Paulo Dybala, fautore del gran gol di sinistro valso il 2 a 1, circa dieci minuti prima di segnare quella che sarebbe stata la rete decisiva, propiziata dalla bella combinazione con Lukaku.
Da segnalare, però, anche un altro importante gesto, che vale non meno applausi dei gol e delle gestioni tecniche del pallone da parte de La Joya. Quest’ultimo, infatti, in occasione dell’uscita dal campo di Chris Smalling, ha alzato le mani insieme a Lorenzo Pellegrini per guidare lo stadio verso l’applauso, al fine di coprire i non poco rumorosi fischi rivolti al centrale difensivo, alla prima da titolare con De Rossi e, più in generale, che mancava dal primo minuto dalla gara di andata col Milan, a inizio settembre.
I motivi dell’iniziale atteggiamento del pubblico sarebbero da ricercarsi nella presunta scarsa collaborazione del difensore per accelerare i tempi di recupero da un infortunio che lo ha portato a saltare buona parte di questa stagione. Leadership, oltre che tecnica, di Dybala, così come dello stesso capitano, hanno alla fine garantito degna chiosa a quest’episodio, al fine di ricucire ulteriormente un legame tra squadra e piazza, come degnamente saputo fare da De Rossi in questo primo mese da allenatore giallorosso.
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