Rinnovo De Rossi, nella testa della proprietà inizia a balenare l’ipotesi di un accordo pluriennale. Ecco la situazione
Sette partite sono poche. Però qualcosa hanno detto. E per ora non hanno parlato solamente i risultati – 5 vittorie, un pareggio e una sconfitta contro l’Inter che in Italia fa un campionato a parte – ma anche gli occhi di chi adesso scende in campo e di chi adesso vive a Trigoria un momento positivo.
E poi ci sono anche quei segnali della proprietà – si legge sul Corriere dello Sport in edicola questa mattina – che non possono di certo passare inosservati. Nel momento in cui Zalewski ha spedito sotto l’incrocio il rigore che ha mandato agli ottavi di finale di Europa League la Roma, la Ceo Lina Souoloukou ha esultato saltando in tribuna d’onore; Ryan Friedkin invece un poco più composto ma pur sempre con le braccia al cielo. Sono contenti, felici. Non solo per il risultato ma anche per come sta giocando la squadra. E allora sì, si pensa anche a continuare con De Rossi in panchina.
Rinnovo De Rossi, Ryan Friedkin spinge
E’ stato proprio Ryan a volerlo al posto di Mourinho, e adesso ha spiegato anche al padre Dan di essere entusiasta del nuovo corso della Roma. Al momento forse è presto parlare di rinnovo contrattuale, quell’accordo che come sappiamo scade il prossimo 30 giugno e che non ha nessuna clausola di rinnovo automatico, però nella testa dei Friedkin l’idea inizia a balenare.
L’intenzione quindi di andare avanti con DDR esiste già, si legge sul quotidiano. Valutare in poche parole il suo lavoro dentro un piano triennale e non con uno a breve termine come quello di adesso. Perché se alla fine della fiera parlano solo ed esclusivamente i risultati allora quelli per il momento ci sono. E in tutto questo, da cornice, poi ci sono anche le parole di capitan Pellegrini: “Ho la sensazione che De Rossi sarà molto a lungo il nostro allenatore“. Sensazioni e pensieri positivi, insomma. Chissà, magari potrebbe andare proprio in questo modo.