Mentre la Roma di DDR si prepara tatticamente e psicologicamente ad affrontare il Brighton di De Zerbi, quest’ultimo ragiona sul proprio futuro
Il destino della Roma è segnato… dopo aver gioito con il romanismo nel sangue, DDR & co. si prepararono ad affrontare il Brighton di Roberto De Zerbi, ovvero una delle squadre più acclamate d’Europa, per via della sorprendente freschezza di idee che caratterizza la proposta calcistica della formazione inglese.
I giallorossi non avranno vita facile, al contrario di quello che potrebbe far pensare il settimo posto occupato da De Zerbi nella massima lega britannica, notoriamente caratterizzata da un livello medio particolarmente alto.
Al momento del sorteggio avvenuto nel corso della giornata di ieri, i tifosi giallorossi, memori degli elogi rivolti a De Zerbi nel corso degli scorsi mesi, non hanno di certo esultato. Ciò che è certo è che difficilmente ci troveremo di fronte ad un match noioso, per via della natura stessa dei sistemi di gioco instaurati dai due tecnici italiani nelle rispettive piazze. Non è un caso che lo stesso De Rossi abbia più volte ribadito la sua profonda stima e il perpetuo apprezzamento rispetto alla proposta calcistica dell’allenatore classe ’79, contro cui dovrà giocarsi questi delicati ma eccitanti ottavi di Europa League.
DDR, come evidenziato in precedenza, non è l’unico ad aver notato il talento e i risultati ottenuti da De Zerbi in Premier. Difatti, il futuro dell’attuale allenatore del Brighton è sprofondato in un alone di mistero, a causa dell’interessamento di svariate società. Lo stesso De Zerbi, specificando comunque quanto sia di importanza primaria la stagione in corso con il Brighton, ha manifestato alcune preferenze per il proprio avvenire, indicando il ritorno in Italia come particolarmente in linea con le inclinazioni maturate nell’ultimo periodo. Nel bel paese sono presenti svariate opzioni per De Zerbi, anche e soprattutto considerando le diverse panchine che potrebbero liberarsi a giugno, tra cui anche quella dello stesso De Rossi. “Sfortunatamente” per lui, parrebbe che una società fuori dal bel paese lo abbia inserito e sottolineato nei propri taccuini.
Si tratta di una prospettiva difficile da rifiutare, che risponde al nome di Barcellona. I blaugrana, secondo quanto appreso da calciomercato.it, dovranno giungere a giugno con le idee chiare per il post Xavi e l’allenatore italiano rimane saldamente nella breve lista di possibili eredi. Inoltre, l’agenzia che si occupa degli interessi di Ronald Araujo – difensore dei blaugrana – è la stessa assunta da De Zerbi per badare ai propri interessi.
Sarebbe anche avvenuto un incontro tra le due parti, ma sempre calciomercato.it afferma che si sia parlato soltanto del difensore classe ’99. Parlando di clausole, il Brighton ha fissato il prezzo per quella dell’ex allenatore del Sassuolo a 13 milioni di euro, il che permetterebbe al Barça di rompere il vincolo di De Zerbi con una cifra relativamente abbordabile. Scontato che lo stesso De Zerbi dovrebbe acconsentire al trasferimento, ma ci risulta difficile immaginare che si possa rifiutare il Barcellona.
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