Premier snobbata e avviso immediato, altro che Liverpool: la Roma adesso lo sa. “Non vuole tornare”.
Continuano ad essere numerose le questioni in grado di infiammare le attenzioni giallorosse nel corso di una parentesi delicata quanto importante. In queste ore, come noto, uno degli argomenti in grado di generare le maggiori preoccupazioni è stato quello relativo al sorteggio di Europa League, conclusosi intorno all’ora di pranzo odierna, con una sentenza ben chiara.
Dopo aver battuto il Feyenoord, gli uomini di De Rossi dovranno vedersela con il Brighton di De Zerbi, vecchia conoscenza del nostro campionato e distintosi in questi mesi per un estetismo non poco evidenziato in Premier League. Un incrocio certamente arduo e destinato ad essere fronteggiato da entrambe le compagini con attenzione e rispetto, oltre che con la piena consapevolezza che il livello della competizione inizia ad alzarsi sempre di più.
Fondamentale, intanto, il mantenere vivida la concentrazione sul presente, distogliendo momentaneamente lo sguardo dall’Europa League e soffermandosi su un percorso in Serie A che, a partire dalla sfida con il Torino di giovedì, continuerà ad offrire le opportunità di risalita in classifica alla Roma.
L’attenzione vivida su un presente destinato ad avere grande impatto anche sulle questioni future e sulle scelte societarie per i progetti a venire non distoglie comunque Friedkin e adepti da quella ormai ben nota ricerca di soluzioni e decisioni relative agli apparecchiamenti delle nuove stagioni.
Al di là dei prevedibili addii tra le fila della squadra e ai già noti allontanamenti di personaggi tra le figure dirigenziali, va ricordato come la Roma sia in questa fase pienamente focalizzata anche sulla ricerca di un direttore sportivo col quale catalizzare un nuovo percorso, dopo i due anni e mezzo di coesistenza di Pinto e Mourinho. Così come non è ancora chiaro se il sostituto di José possa essere Daniele, ancora più dubbi avvolgono l’eredità dell’ormai ex GM.
Il corpo di nomi fin qui emerso ha permesso di accostare alla Roma figure più e meno note al calcio italiano ma tutte ben inquadrate a livello europeo, tra cui anche Micheal Edwards, match analyst del Liverpool dal 2011 al 2016 e, successivamente, direttore sportivo in quel di Anfield fino al 2022. Attualmente legato ad attività di Sporting Consultant, Edwards era stato accostato anche nuovamente ai Reds, un cui ritorno parrebbe però essere stato scongiurato dall’ex CEO dell’Everton, Keith Wyness, così espressosi a Football Insider.
“Ho saputo che Edwards non vuole tornare in Premier, nemmeno al Liverpool come direttore sportivo. Sta lavorando alla creazione di un network che potrà essere sfruttato da tanti club, basato sull’intelligenza artificiale e i data media, del quale potranno beneficiare numerose società. Il Liverpool guarderà altrove ad un profilo brillante e giovane“.
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