Agguato al pullman, vandali in azione: sei calciatori feriti

Agguato al pullman, vandali in azione. Sembra un bollettino di guerra. Sei calciatori feriti che sono finito in ospedale

Un assalto in piena regola da parte dei tifosi contro l’autobus che trasportava la squadra. E un comunicato ufficiale per rendere chiara la questione, per far conoscere a tutti quello che è successo e per un primo bollettino medico. Sembra uno di guerra, e invece è una nota del Fortaleza, formazione brasiliana, che ha reso nota a tutti la vicenda.

Agguato al pullman, vandali in azione: sei calciatori feriti
(Lapresse) – Asromalive.it

“L’autobus della delegazione di Fortaleza, che trasportava atleti, staff tecnico, staff e dirigenti, è stato attaccato con bombe e pietre dai tifosi dello Sport mentre lasciavano la Pernambuco Arena dopo la partita di Copa do Nordeste. Dopo l’incidente, la delegazione è stata portata rapidamente e direttamente al più vicino ospedale di Recife. Sei giocatori sono stati colpiti: il portiere João Ricardo è rimasto ferito con un taglio al sopracciglio e il terzino sinistro Gonzalo Escobar ha subito un colpo alla testa, un taglio alla bocca e un altro taglio al sopracciglio. Il terzino destro Dudu, i difensori Titi e Brítez e il centrocampista Lucas Sasha sono rimasti feriti da schegge di vetro.

Agguato al pullman, il comunicato

Non è finita qui, perché anche altri giocatori sono rimasti feriti: “João Ricardo e Gonzalo Escobar sono stati sottoposti a sutura, una procedura per ricevere punti di sutura chirurgici. Il terzino sinistro sarà sottoposto anche a una TAC alla testa, ma sta bene ed è cosciente. Gli altri atleti saranno sottoposti a cure mediche per rimuovere le schegge di vetro dai loro corpi. Continuiamo ad attendere nuovi aggiornamenti e, in questo momento, stiamo fornendo la necessaria assistenza ai componenti dell’intera delegazione”.

Agguato al pullman, vandali in azione: sei calciatori feriti
(Lapresse) – Asromalive.it

Sì, sembra proprio un bollettino di guerra quello venuto fuori in queste ore dopo una partita. Il tutto ovviamente potrebbe portare anche a delle decisioni da parte degli organi competenti dopo il match. Ma sono scene di ordinaria follia che non hanno nulla a che vedere col calcio.

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