Scontro di gioco e colpo alla testa, titolarissimo KO. Dopo la lunga interruzione, ha chiesto il cambio. Ecco cosa sta succedendo.
La domenica di Serie A non si è ancora conclusa e sta in questi minuti offrendo un’altra interessante gara, tra Monza e Milan, di non poca importanza ai fini di quella corsa Champions League che, come noto, sta pian piano permettendo di registrare la presenza anche della nuova Roma di De Rossi. Quest’ultima, dopo il pareggio in casa del Feyenoord, ha ritrovato la vittoria in campionato, centrando il quarto successo delle ultime cinque gare di Serie A, ‘macchiate’ dall’orgogliosa sconfitta contro l’Inter sabato scorso.
Fondamentale il continuare a seguire la nobile falsariga tracciata dal nuovo allenatore, profondo conoscitore del mondo Roma e ben conscio dei tasti da toccare per riuscire a riequilibrare una piazza e una squadra che non poche difficoltà avevano palesato a inizio 2024. Tornando al presente e senza troppi voli pindarici, non sfugga quanto accaduto in questi minuti nel ‘derby’ lombardo tra Monza e Milan, che ha visto gli uomini di Palladino chiosare il primo tempo in vantaggio di due reti, grazie al gol su rigore di Pessina e al perfetto destro a giro di Mota.
Paura per Di Gregorio in Monza-Milan, colpo alla testa e sostituzione immediata
L’evento in grado di destare le maggiori attenzioni e preoccupazioni è però quello che ha comportato l’uscita dal terreno di gioco del portiere Michele Di Gregorio, da più di un anno al centro anche di grandi voci di mercato alla luce della continuità di rendimento elevato in Brianza, che lo ha portato ad essere accostato a nobilissimi nomi del nostro campionato.
Intorno al 40esimo minuto di gioco, quando la gara era ancora sullo 0-0, Di Gregorio si è scontrato con un compagno di squadra per difendere e allontanare un’insidiosa palla nella propria area di rigore. Il gioco si è immediatamente interrotto per diversi minuti, al fine di consentire l’intervento medico: al termine della preoccupante attesa, il portiere si è alla fine alzato grazie alle proprie forze, risultando però non lucidissimo.
Immediatamente successivo, quindi, il confronto anche con il compagno di squadra Izzo, in seguito al quale ha chiesto il cambio, lasciando il campo sulle proprie gambe ma con volto preoccupato e con la testa fasciata. Ricordando anche dell’incrocio con la Roma del prossimo 2 marzo, restano da monitorare le sue condizioni, soprattutto per la delicatezza della zona coinvolta. Non si può, intanto, che augurargli un in bocca al lupo sentitissimo.