Rissa finale e partita sospesa: ufficiale la doppia sconfitta a tavolino decretata dal giudice sportivo. Ecco quello che è successo
Una rissa furibonda che ha coinvolto tutti. Non solo i giocatori in campo ma anche il pubblico, entrato sul terreno di gioco. Insomma, è davvero successo di tutto al 44′ del secondo tempo nel match tra Lenticosa e Fox Paestum dello scorso 10 febbraio. Il tutto dopo un’espulsione arrivata appunto nei minuti finali della gara.
A seguito del rosso a Francesco Graziuso, lo stesso nel momento in cui ha abbandonato il campo ha colpito con calci e pugni il custode del campo, e da qui è successo il finimondo. Un tutti contro tutti che ha coinvolto come detto anche le persone che erano in tribuna e che assistevano al match. E l’arbitro, ovviamente, ha deciso di sospendere il match perché non c’erano più le condizioni per poter portare avanti la contesa, nonostante mancassero solamente pochissimi minuti al termine della stessa.
Ecco il comunicato del giudice sportivo
Durissima la presa di posizione del giudice sportivo che dopo aver letto il referto ufficiale ha disposto la sconfitta a tavolino per entrambe. Ma andiamo a leggere nel dettaglio proprio il documento ufficiale.
“La partita – si legge nel comunicato – veniva sospesa definitivamente dal DDG al minuto 44′ del secondo tempo di giuoco, in quanto a seguito dell’espulsione del calciatore Graziuso Francesco (Fox Paestum), il quale nel lasciare il terreno di gioco colpiva ripetutamente il custode dell’impianto con calci e pugni; da ciò nasceva una rissa che coinvolgeva i tesserati di entrambe le società e anche i tifosi, i quali accedevano al terreno di gioco partecipando attivamente alla rissa; pertanto, non essendovi le condizioni per la prosecuzione della gara, il direttore di gara ne decretava anzitempo la fine; pertanto si infligge alle società Lentiscosa e Fox Paestum la sanzione sportiva della perdita della gara; di infliggere altresì ad entrambe le società l’ammenda di euro 150,00; di sanzionare il calciatore Graziuso Francesco con la squalifica per n. 5 giornate. Si rimanda alla camicia di gara per i provvedimenti disciplinari restanti”.