Frosinone-Roma, recupero e “svista”: c’è l’annuncio UFFICIALE

Il tecnico del Frosinone, con un passato anche in giallorosso, ha parlato in occasione della conferenza stampa della vigilia contro la Roma

Il Frosinone di Di Francesco aveva stupito tutto nella prima parte di stagione, ma adesso sta vivendo un periodo difficile, in particolar modo con le big. Basti pensare alle pesanti sconfitte contro l’Atalanta per 5-0 e la più recente con la Fiorentina col punteggio di 5-1.

Frosinone-Roma, recupero e "svista": c'è l'annuncio UFFICIALE
Eusebio Di Francesco (Getty Images) – Asromalive.it

Di Francesco, che ha allenato la Roma dal 2017 al 2019 dopo averci giocato dal 1997 al 2001, ha parlato durante la consueta conferenza stampa: “Non ci sono ricette, c’è il lavoro e tanta dedizione. Cerchiamo di avere alternative soprattutto in difesa, dobbiamo tornare ad essere compatti e subire meno gol. Lo ribadisco finché non riusciremo a farlo. Non condivido che il campionato per noi inizi il 3 marzo perché vorrebbe dire che stiamo facendo una nuova preparazione. Stiamo lavorando consapevoli che c’è la possiamo giocare con tutti. A Firenze dopo 20 minuti ci siamo trovati sotto di due gol e non mi spiegavo il perché”.

L’allenatore del Frosinone ha parlato anche del suo collega Daniele De Rossi: “Non possiamo non avere ferocia e cattiveria. Dobbiamo però anche essere organizzati. Ci è mancata malizia nelle ultime gare e la condizione di qualche singolo. Abbiamo dovuto adattare tanti calciatori in ruoli diversi in questo periodo. Per domani abbiamo 4 convocati in difesa, due terzini e due centrali. Non può mancare cattiveria e ferocia. Con De Rossi secondo me la squadra cerca di giocare maggiormente palla a terra e il fraseggio con buona qualità. Per me De Rossi sta facendo un bel lavoro. Portano più uomini in area”.

I blackout del Frosinone sono il problema principale: “Questa settimana non ho dato il giorno libero ma abbiamo lavorato tutti i giorni con grande disponibilità da parte dei ragazzi. Il calcio è dinamico, va rivisto in tv ma poi esiste mettere in campo il meglio che si ha e provare le situazioni. Ricordiamoci sempre da dove arriva questa squadra e quello che sta facendo. Bisogna ritrovare lo spirito che avevamo all’inizio, l’aria di gioia che si respirava quando si arrivava allo stadio. Sapevamo che sarebbero arrivati momenti difficili, tutti insieme dobbiamo avere equilibrio e venirne fuori. Ricordiamoci che il finale è a maggio non a febbraio o marzo”.

Sulle fragilità della Roma: “Tutti devono capire che la fase difensiva si fa in undici, fragilità difensiva ci può stare ma non si difende in quattro. Bisogna essere più cattivi e determinati. Per far male alla Roma dobbiamo sfruttare le nostre armi, non dando punti di riferimento e poi essendo più cinici e cattivi in avanti”.

Su Reinier e il cambio Monterisi-Romagnoli: “Ovviamente avendo grande abbondanza di uomini in mezzo al campo qualcuno ha giocato meno ma sono scelte in base anche alle caratteristiche. Non penso che abbiamo perso in relazione ad un cambio. L’ho fatto per scelta tecnica. In quel momento lì avrei dovuto cambiare tanti altri calciatori. Oggettivamente non ricordavo che era diffidato, in quel momento ho visto la squadra in difficoltà e ho cercato di mettere un calciatore d’esperienza dentro”

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