Si riapre una prospettiva invitante per l’attacco giallorosso, che durante l’estate potrebbe subire una profonda rivoluzione
Mentre i cuori giallorossi sono ancora in subbuglio per la spallata vincente di Romelu Lukaku con il Feyenoord, che ha permesso di acciuffare un pareggio d’oro in vista del ritorno dei playoff all’Olimpico, l’ombra del futuro incombe su una Roma in fase di metamorfosi, che potrebbe subire l’ennesima rivoluzione da qui a pochi mesi.
L’ambiguità delle situazioni contrattuali relative a svariati componenti della rosa, comprese le due punte di diamante giallorosse (Lukaku e Dybala) e Daniele De Rossi, potrebbe facilmente generare un terremoto estivo e, in tal senso – mentre a Trigoria si attende ancora l’arrivo di un direttore sportivo in grado di ereditare il lavoro di Pinto – osservare le possibilità offerte dal mercato, appare come una necessità. Un recente aggiornamento, difatti, riaprirebbe la strada ad un affare particolarmente gustoso per i giallorossi, che hanno più volte manifestato il proprio interesse nei confronti del giocatore in questione.
La Roma si prepara a cambiare in attacco
Nonostante l’asse Lukaku-Dybala possa apparire dall’esterno come un duetto da invidiare con convinzione, la verità è che, oltre al valore in sé dei due calciatori, è necessario considerare il contesto anagrafico e contrattuale che li lega alla capitale. Nel caso di Big Rom, come ben sappiamo, il Chelsea non ha intenzione di fare sconti alla Roma e la cifra a cui sarebbero disposti a cedere il gigante belga difficilmente potrà scendere sotto i 40/45 milioni di euro. Si tratta di un investimento difficile da immaginare per la Roma, soprattutto se considerata l’età del calciatore e una stagione altalenante.
Si apre poi il controverso capitolo Paulo Dybala. Ecco… nel caso della Joya ci troviamo di fronte ad un contratto che lo lega alla capitale per un’altra stagione, ma, alcune clausole presenti, permetterebbero al fuoriclasse argentino di trasferirsi in un nuovo lido senza particolari complicazioni. Anche in questo caso, tra l’altro, l’età e una storia medica non particolarmente felice, potrebbero far protendere per nuove scommesse. Se è vero che Tommaso Baldanzi è da poco sbarcato nella capitale, spinto da un calore e un’entusiasmo tipici della piazza capitolina, la successiva consacrazione e la sua dimensione all’interno dell’economia giallorossa sono temi ancora da definire e, immaginarlo come un erede di Dybala fatto e finito, appare come ancora come una proiezione ottimista e dunque priva di certezze.
Il prezzo è fissato: 35 milioni per Gudmundsson
In questo panorama giallorosso fatto di chiaroscuri, spunta una stella del Genoa. L’inaspettata esplosione di Albert Gudmundsson nella massima lega italiana ha letteralmente stregato la gran parte delle società nostrane (in particolare la Juve di Max Allegri) che, con l’apertura del mercato di giugno, tenteranno indubbiamente di portare il fuoriclasse islandese nei propri centri sportivi. La Roma non è stata da meno e difficilmente si priverà di avanzare un’offerta per la luminosa seconda punta dei liguri.
Come riportato da Marco Conterio su TuttoMercatoWeb, i vertici del Genoa sono intenzionati a trattenere Gudmundsson fino a quanto possibile, ma nel momento in cui dovesse giungere un’offerta superiore ai 35 milioni di euro nel corso del mercato estivo, si inizierebbe a valutare concretamente la partenza dell’islandese. Nove gol e due assist, accompagnate da innumerevoli giocate in grado di incantare qualsiasi appassionato di calcio, sono le armi di seduzione dell’islandese, sul quale svariate società italiane hanno puntato il mirino. Roma, Juventus (più volte avvicinata all’islandese), Milan, Napoli e Lazio sono pronte a duellare a distanza a partire da giugno, anche e soprattutto alla luce di un prezzo che appare sorprendentemente vantaggioso.