Terremoto FIFA in Italia, mercato bloccato fino al 2025

Terremoto Fifa in Italia: mercato bloccato per tre sessioni e quindi fino al 2025. Ecco i motivi di questa decisione che stravolge anche il campionato

La mano della Fifa è stata pesantissima per un club italiano, che per le prossime tre sessioni di mercato non potrà fare nessun innesto. E il contraccolpo psicologico potrebbe essere davvero importante anche per il campionato in corso, visto che il club in questione è in lotta per un piazzamento importante o per meglio dire anche per la promozione diretta.

Terremoto FIFA in Italia, mercato bloccato fino al 2025
Infantino, presidente della Fifa e Gravina (AnsaFoto) – Asromalive.it

La notizia è riportata da trivenetogol, che sottolinea come la Fifa abbia deciso di bloccare tutte le operazioni del Venezia di Vanoli, che quest’anno è in B e che sta cercando di tenere testa al Parma e alla Cremonese che al momento sono davanti e che andrebbero direttamente in A. Una classifica comunque ottima per i lagunari che però non potranno in nessun modo rinforzarsi nel corso dei prossimi mesi. Una situazione difficile da digerire. E andiamo a vedere il perché di questa decisione.

Terremoto Fifa in Italia, bloccato il mercato del Venezia

“Si tratta di un ulteriore ban rispetto a quello già comminato per il mancato pagamento di una rata del trasferimento di Michael Cuisance al Bayern Monaco. Stavolta il problema sarebbe di minor entità e riguarda l’ultima rata di pagamento del trasferimento di Thomas Henry dal Leuven al Venezia”. Questo il motivo ed entrambe le rate, si legge ancora, dovranno essere pagate entro il prossimo mese di giugno.

Terremoto FIFA in Italia, mercato bloccato fino al 2025
Vanoli, allenatore del Venezia (Lapresse) – Asromalive.it

In caso contrario sarebbero gravissime le conseguenze: si parla anche dell’impossibilità di iscrizione al prossimo campionato. In ogni caso, trapela fiducia dai lagunari sempre secondo il sito citato in precedenza, visto che le due questioni si chiuderanno entro la prossima estate senza ulteriori conseguenze oltre quelle già pesantissime.

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