Rui Patricio è entrato nei mesi finali del suo contratto con la Roma, ecco le ultime sul futuro del portoghese
Per la prima volta spettatore in una gara ad eliminazione diretta con la maglia della Roma, Rui Patricio sta vivendo un momento difficile, a livello di prestazioni e di critica. A dir poco impreciso contro Verona e Inter, il portiere portoghese è entrato negli ultimi quattro mesi e mezzo di contratto, che scadrà il 30 giugno. Per la sfida contro il Feyenoord, Daniele De Rossi ha continuato nel solco tracciato da José Mourinho, affidandosi a Mile Svilar in Europa League.
Una decisione che era nell’aria già da tempo e che, come detto, fa segnare una continuità strategica rispetto alla precedente gestione tecnica. Il dibattito sul portiere sarà sicuramente uno dei più importanti in vista della prossima stagione e il nuovo direttore sportivo dovrà occuparsi anche di questo. Marco Carnesecchi, Michele Di Gregorio, Vladimiro Falcone, Alex Meret e Juan Musso sono solo alcuni dei nomi accostati ai giallorossi in questi mesi. Ma cosa ne sarà del futuro dell’ex Sporting.
Calciomercato Roma, nuova offerta a Rui Patricio
Secondo quanto appreso da Asromalive.it, nonostante una stagione in chiaroscuro, il 36enne di Leiria ha già ricevuto alcuni sondaggi. La possibilità di ingaggiare un portiere di esperienza internazionale a parametro zero sta ingolosendo diversi club dell’Arabia, ma non solo. Un sondaggio è arrivato anche dalla Premier League e più precisamente dal Nottingham Forest. Nulla di più di una richiesta esplorativa, al momento, anche perché il club inglese sta vivendo un momento di transizione.
Oltre agli aspetti del campo, con una salvezza da conquistare con i denti visti i soli due punti di vantaggio sul terzultimo posto, vanno considerati anche quelli giudiziari. Al pari di altre società inglesi, il Forest è finito nel mirino per presunte violazioni al fair play finanziario inglese e l’incubo di una penalizzazione è ancora presente. Solo in caso di permanenza in Premier League, si potrebbe passare dal sondaggio a qualcosa di più, soprattutto qualora sulla panchina dovesse rimanere Nuno Espirito Santo, connazionale di Rui e allenatore con cui ha collezionato già 127 presenze con il Wolverhampton.