Feyenoord-Roma, assenza dell’ultima ora: va in tribuna
Un’assenza dell’ultima ora scuote l’andata dei playoff che tra pochi istanti andrà in onda da Rotterdam. Feyenoord e Roma si affrontano per l’ennesima volta in una competizione europea
Mancano davvero pochi istanti al fischio di inizio di Feyenoord-Roma e, come evidente dalle formazioni titolari e dai calciatori a disposizione delle rispettive formazioni comunicate, vi sarà un assente inaspettato.
La storica rivalità formatasi negli scorsi anni tra le due società è ormai rinomata e, l’imminente andata dei playoff, rappresenta un appuntamento delicato per determinare il cammino di entrambe le formazioni all’interno dell’Europa League.
L’attacco di Slot perde Jahanbakhsh
Il tecnico del club olandese perde una pedina preziosa del proprio scacchiere a pochi istanti dal fischio di inizio. In questa stagione l’attaccante iraniano, che risponde al nome di Alireza Jahanbakhsh, non stava restituendo numeri e sensazioni di particolare levatura, ma è risaputa l’importanza che egli ricopre all’interno dell’economia calcistica istituita da Arne Slot.
Una notizia indubbiamente piacevole per la linea difensiva di DDR, che, considerata anche la condizione precaria di Gimenez (di fatto l’esponente più pericoloso della rosa olandese), che partirà dalla panchina, ha la possibilità di approcciarsi al match con rinnovata serenità. Difatti, quella di Jahanbakhsh si aggiunge ad una serie di assenze di rilievo. L’attaccante iraniano si aggiunge alla lista degli indisponibili, alla quale si erano precedentemente uniti Bijlow, Trauner, Timber e Geertruida.
Leonardo Marcucci
Laureando in Lettere, la mia infanzia si è consumata in una piacevole convivenza tra calcio e cinema. Tuttavia, a differenza di molti, nel mio caso la scrittura non è mai stata un piacevole ripiego ad una sfumata carriera da calciatore o regista, ma, al contrario, l’obiettivo è sempre stato chiaro e univoco: diventare un giornalista. Affetto da una grave patologia che mi impedisce di assistere ad una qualunque manifestazione umana, senza ritrovarmi a fare ordine tra una sequela di analisi e conseguenti giudizi (alle volte dissonanti tra loro), ho sempre individuato nel giornalismo la pratica più proficua e stimolante per tentare di unire l’utile al dilettevole.