Finale di Coppa d’Africa ad alta tensione e scintille in campo tra Evan Ndicka e Victor Osimhen. Si riaccende Roma-Napoli in Costa d’Avorio, ecco cosa è successo.
La Coppa d’Africa è arrivata all’atto finale, con i padroni di casa della Costa d’Avorio che sfidano la Nigeria. Tanta Serie A in campo, per i padroni di casa c’è il romanista Evan Ndicka in difesa, contro un attacco tutto proveniente dal campionato italiano. Il terminale offensivcìo della Nigeria è il napoletano Victor Osimhen, osservato speciale dal difensore centrale giallorosso. Alle spalle del bomber del Napoli agiscono l’atalantino Lookman ed il milanista Chukwueze. Durante il primo tempo il difensore della Roma e l’attaccante del Napoli sono venuti a stretto contatto fisico.
Tutto è nato dopo un fallo fischiato a Ndicka, colpevole di aver allargato il braccio nel momento dello stacco di testa. Il difensore sta marcando proprio Osimhen, che dopo aver subito il fallo si è lamentato contro l’ivoriano. Ne è nato un parapiglia, sedato con fatica dall’arbitro della finalissima. Diversi spintoni sono volati tra Ndicka e l’attaccante della squadra partenopea, in uno scontro fisico targato completamente Serie A. Dopo alcuni attimi di tensione la situazione è rientrata, con l’arbitro che ha deciso di non applicare nuove sanzioni disciplinari nei confronti del difensore romanista.
Scintille durante la Finale di Coppa d’Africa: spintoni tra Ndicka e Osimhen
La Costa d’Avorio è andata sotto poco dopo, con la rete di un ex Serie A come Troost-Ekong, ex di Udinese e Salernitana. La prova fornita da Evan Ndicka nella prima metà di gioco è stata decisamente positiva, il difensore romanista ha fin qui arginato gli attacchi degli avversari, già incrociati nel campionato italiano.
Ora la Costa d’Avorio dovrà tentare il tutto per tutto per continuare a coltivare il sogno Coppa d’Africa nella ripresa. Comunque vada sono arrivati segnali incoraggianti per Daniele De Rossi, che presto ritroverà a disposizione in difesa proprio Evan Ndicka, pronto a tornare da protagonista dopo il lungo cammino nella competizione della sua Costa d’Avorio.