Grave infortunio e partita sospesa: la decisione UFFICIALE del giudice

Grave infortunio e partita sospesa: arriva anche la decisione UFFICIALE del giudice sportivo che ha usato il buon senso

Un grave infortunio. L’ambulanza in ritardo. La scelta finale delle due squadre di comune accordi di non continuare il match. Ragazzi troppo scossi per pensare al campo piuttosto che al ragazzo che ha avuto la peggio. E la decisione finale, anche, del giudice sportivo. Che ha usato il buon senso in questo caso visto che forse ci sarebbero potute essere delle conseguenze diverse.

Grave infortunio e partita sospesa: la decisione UFFICIALE del giudice
Ambulanza in campo (Lapresse) – Asromalive.it

Ma partiamo dai fatti: il tutto è successo durante una partita di Under 19 regionale tra Polisportiva Tecchiena e Feretino Calcio. Al minuto 33 un ragazzo della squadra di casa ha avuto un gravissimo infortunio: chiamata immediatamente l’ambulanza – che di solito dovrebbe esserci sempre sul campo di calcio – la stessa è arrivata dopo 40minuti.

Grave infortunio, la decisione del giudice

Dopo i primi soccorsi sul terreno di gioco lo sfortunato ragazzo è stato portato al nosocomio ma i compagni, così come gli avversari, non se la sono sentita di continuare il match che quindi è stato definitivamente sospeso dall’arbitro che ha girato il proprio referto al giudice sportivo territoriale.

Grave infortunio e partita sospesa: la decisione UFFICIALE del giudice
Ambulanza in campo (Lapresse) – Asromalive.it

Che ha preso una decisione non scontata: vale a dire quella di far riprendere il match proprio dal momento in cui è stato sospeso. Nel comunicato ufficiale infatti si legge questo: “Preso atto che la gara in epigrafe è stata sospesa al 33′ del primo tempo, a seguito di un grave infortunio di gioco, occorso ad un calciatore della società POLISPORTIVA TECCHIENA sul seguente punteggio: POLISPORTIVA TECCHIENA – FERENTINO CALCIO 0 – 1 e dal notevole ritardo di circa 40 ‘ dall’arrivo di un’ambulanza, motivo per il quale entrambe le società, di comune accordo, tenuto conto della gravità dell’infortunio stesso, comunicavano all’arbitro la loro intenzione di non proseguire la gara, firmando apposita dichiarazione dei rispettivi capitani. Si dispone la prosecuzione della gara, ai sensi dell’art. 33 del Regolamento LND“. Si riprenderà quindi. Ed è anche giusto così.

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