Roma-Cagliari, De Rossi cala il tris di vittorie in Serie A: a seguire le sue parole dopo l’imposizione su Ranieri grazie a Dybala e Pellegrini.
Plurimi gli elementi di interesse e difficoltà precedenti la sfida di questa sera, terminata con la rotonda vittoria della squadra di De Rossi, propiziata dall’apertura delle marcature immediata di Lorenzo Pellegrini e degnamente proseguita grazie alla prestazione di Dybala e, più in generale, di una compagine apparsa sin da subito volenterosa e desiderosa di aggredire la partita e centrare l’unico risultato a disposizione.
L’importanza della partita era ben nota allo stesso tecnico che, dopo i tanti punti toccati in conferenza stampa nella giornata di ieri, ha da poco terminato la propria intervista a Dazn, durante la quale De Rossi si è espresso sul rendimento dei singoli e su tante altre questioni, come si può leggere dall’estratto di seguito riportato.
“Mi è piaciuta la partita e sono rimasto contento: ho visto delle cose che avevamo sottolineato in questa settimana piena di allenamenti. Sono soddisfatto di come abbiamo giocato: venivamo da due gare durante le quali sembravamo in pieno dominio e che poi ci hanno generato dei grattacapi. Sono contento che abbiamo saputo gestire le fasi della partita da grande squadra“.
“Riempire l’area è importante per me e per tutte le squadre. A volte i gol possono essere casuali o frutto delle giocate di grandi campioni. Angelino ha un piede magico; avevo chiesto a Cristante di entrare in area, visto che lo sa fare e tutti sono stati bravi ad andare alle spalle della difesa del Cagliari. Dobbiamo migliorare tante cose, ma sono soddisfatto”.
“Onestamente questa settimana abbiamo lavorato di più e lo schema è uno schema sbagliato: lo avevamo già fatto con la Spal. Io avevo fatto proposto un’altra soluzione ma non era riuscito bene; i miei collaboratori lo hanno modificato e reso in quello visto stasera. Gli schemi e i calci piazzati sono importantissimi e bisogna lavorarci. Inzaghi l’avrà visto e adesso non lo possiamo più fare”.
“Ho chiesto a Cristante di fare una sorta di terzino e di abbassarsi per costruire a quattro, per dare la possibilità a Karsdorp di salire, permettendo così a Dybala di giocare tra le linee. Bryan è molto intelligente, sa come gestirsi durante la gara, non ha bisogno che gli si dica delle cose, basta guardarlo e già ha capito”.
“Le partite difficili come quella contro l’Inter prima o poi arrivano, è un momento di consapevolezza: abbiamo parlato una trentina di secondi a fine partita ma davvero dico che abbiamo fatto poco più di niente fin qui. L’Inter è la più forte del campionato ed è una di quelle che gioca meglio in campionato insieme al Bologna. Dovremo essere nelle nostre migliori condizioni per vincere”.
“Tiago è stato fantastico con me ma io percepisco continuamente un sostegno incredibile. Oggi ho parlato con Dan, non è scontato sentire quel supporto che ti avevano promesso e che ti continuano a dare ogni giorno. Qui a Trigoria sono spesso in contatto con Lina (Souloukou ndr) che mi aiuta. Quello di buono che ho fatto finora lo ho fatto anche grazie alla credibilità e all’aiuto che mi hanno dato loro“.
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