Roma-Cagliari, domani i giallorossi tornano in campo contro la formazione di Ranieri. Ecco le parole di Daniele De Rossi in conferenza stampa
Terza partita ufficiale sulla panchina della Roma per Daniele De Rossi. Domani sera i giallorossi ospitano all’Olimpico il Cagliari e il tecnico che ha preso il posto di Mourinho sogna la terza affermazione di fila dopo quelle contro Verona e Salernitana. La sua squadra sarà spinta, di nuovo, da un Olimpico pieno in ogni ordine di posto. Sì, nuovo sold out.
Questa mattina De Rossi parlerà in conferenza stampa e si cercherà di capire quali potrebbero essere le scelte del tecnico in vista di un appuntamento importante. La Roma saprà i risultati di tutte le altre e qualora oggi venisse fuori qualcosa di positivo allora potrebbe avere una spinta in più per cercare l’affermazione. Intanto seguiamo insieme le parole di DDR.
“La settimana piena tanta roba per un allenatore anche se torna l’Europa e noi vogliamo farla continuare. Abbiamo lavorato sui nostri concetti e sulla tenuta fisica, puoi dare degli stimoli diversi lavorando solo una settimana. Qui abbiamo spinto forte, i ragazzi hanno risposto benissimo sia di testa che di gambe. I nuovi? Una parola racchiuda quello che possono portare, qualità. Nel calcio, nei primi passi, e a me piace molto. Poi l’inserimento in tre giorni è quello che è, ma sono svegli e stanno facendo bene”.
Sulla lista Uefa: “Io ho potuto fare solo tre cambi. Avevamo un terzino sinistro solo e ho messo Angelino, ho messo un esterno Baldanzi, e un attaccante visto che non sappiamo quanto torna Abraham inserendo Azmoun. Due dovevano rimanere per forza tra questi cinque”.
“Renato è più avanti di Smalling, si sono allenati con la squadra. Con Chris abbiamo modellato i carichi. Renato ha fatto tutti gli allenamenti con noi solo il primo giorno abbiamo usato la stessa premura. Renato è più avanti e verrà convocato. Ognuno ha bisogno di cose diverse anche sulla questione psicologica, un allenatore bravo deve toccare i tasti giusti. Smalling tornerà o col Feyenoord o con l’Inter”.
“Con Ranieri ho un bel legame. Con lui ho passato i due momenti più emozionati. L’anno che abbiamo sfiorato lo scudetto e gli ultimi mesi e ci siamo accompagnati a vicenda alla porta, dovendo salutare la nostra squadra del cuore. Quando li passi accanto ad un uomo come lui è importante. Con il suo fare esce sempre arricchito. Provo un affetto sincero”.
Sulla posizione di Dybala: “Ho dei giocatori che hanno un talento della lettura e della giocata tale che un poco di libertà in più gliela devi dare. Se a Dybala gli dice che non si deve abbassare mai magari poi a lì esce la giocata decisiva. L’importante è che se lui si abbassa qualcuno deve andare ad occupare quella posizione. Dobbiamo occupare bene lo spazio. E poi lì, lui, vicino all’area fa quello che gli pare nonostante noi qualche indicazione gliela diamo sempre. Gli altri devono sapere e devono essere a disposizione di quelli che possono fare la giocata. Ho giocato 20 anni con Totti e nessuno gli diceva quello che doveva fare, bisognava attaccare lo spazio e sapevamo che la palla sarebbe arrivata. Se riconosciamo che Dybala è questo giocatore di talento dobbiamo fare uguale”.
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