Si è chiusa ufficialmente la sessione invernale di calciomercato, almeno in Italia. La Roma, però, continua a monitorare l’evolvere della situazione. Ecco perché.
Guizzante, incisiva ed incredibilmente efficace: in questi termini può essere giudicata la sessione invernale di calciomercato della Roma, che ha visto i giallorossi ritagliarsi un ruolo da protagonista sia in entrata che in uscita.
La ciliegina sulla torta, intuibile ribadirlo, è stato sicuramente l’innesto di Tommaso Baldanzi. Il tuttocampista dell’Empoli, acquistato a titolo definitivo per 10 milioni più 5 di bonus, con la sua qualità andrà a rinforzare la trequarti. La Roma ha deciso di affondare il colpo con il club toscano nonostante non avesse chiuso le cessioni di Celik e Renato Sanches, che alla fine sono rimasti a Trigoria. L’ex terzino del Lille è stato corteggiato nelle ultime ore soprattutto dal Marsiglia che però n0n ha potuto chiudere la trattativa. Di conseguenza non è escluso che nei prossimi giorni possa ritornare in auge l’opzione Galatasaray. Il mercato turco, infatti, termina il 9 febbraio. Una data da cerchiare in rosso visto che un altro club turco, il Besiktas, ha provato in tempi e in modi diversi a sondare la fattibilità dell’operazione Renato Sanches.
Dalla Turchia alla Mls: le date di chiusura del calciomercato nei vari Paesi
Oltre alla chiusura del calciomercato in Turchia, però, sono anche altre le date su cui cui porre l’accento. Il 15 febbraio, infatti, chiuderanno i battenti del calciomercato in Svizzera; stesso discorso per Slovenia e Croazia.
Gli operatore di mercato in Serbia avranno invece un ulteriore giorno a disposizione per provare a chiudere le trattative. Quest’oggi, invece, sono iniziate le sessioni di calciomercato in Svezia e Finlandia che chiuderanno il 28 marzo e il 3 aprile. Il 23 aprile, invece, sarà decretato il tasto stop al mercato in Mls. In Brasile ed Argentina, invece, ci sarà tempo per chiudere gli affari rispettivamente fino al 7 marzo e il 18 febbraio.