Clamoroso quello che sta succedendo intorno al sistema arbitrale: la denuncia ha aperto il vaso di Pandora
Da quando è stato introdotto il Var si pensava che le polemiche legate agli episodi dubbi potessero cessare, ma così non è stato. Troppo spesso invece, nonostante l’ausilio della tecnologia, le partite si lasciano dietro polemiche non indifferenti, e che rischiano di minare la credibilità del sistema.
La Roma dal canto suo ha subito molte volte volte quelle che l’ormai ex allenatore José Mourinho non si è nascosto a definire veri e propri torti, ed in più di un’occasione le immagini hanno dato ragione al portoghese.
La tecnologia non può che essere l’arma migliore contro questi episodi dubbi, ma secondo molti dunque andrebbe rivisto il sistema di valutazione. A lanciare la bomba però è proprio un direttore di gara, che ha parlato di campionati pilotati e di carriere a rischio, preferendo però rimanere anonimo.
Terremoto in Serie A: la denuncia choc dell’arbitro
Nelle ultime ore è scoppiata la bomba contro l’Associazione Italiana Arbitri, con un direttore di gara, che ha preferito rimanere anonimo, ha denunciato la verità dietro le discutibili scelte del Var, rivelando che ci sarebbero addirittura fischietti di A e B che hanno deciso di ricorrere a vie legali contro l’associazione.
“Da come viene valutato un arbitro dipende il fatto che questo continui ad arbitrare o meno. Non sempre quello che viene deciso in campo e l’intervento del Var durante le partite segue un criterio omogeneo. A volte il Var interviene per correggere una decisione, a volte non interviene, anche quando gli episodi sono molto molto simili, quasi identici, tra loro”.
L’intervista, riportata da Calciomercato.it, continua e vengono fatti molti esempi, tra cui proprio alcune gare della Roma: ” Per esempio: il rigore non assegnato al Milan in Milan-Roma, in cui il Var non interviene e il rigore dato all’Inter in Inter-Lazio, lì invece l’intervento del Var c’è stato.”
Sempre secondo quanto riportato il mistero dietro alle scelte del Var non solo condiziona le carriere stesse dei direttori di gara, ritenuti sempre i principali colpevoli, ma mina la regolarità stessa del campionato. Come si evolverà la situazione? Il vado di Pandora sembra ormai essere stato aperto definitivamente ed il calcio italiano rischia di trovarsi davanti all’ennesimo scandalo
Ma non è finita qui. Nella rivelazione emerge anche un altro dettaglio, che riguarda la sfida tra Juventus e Roma e in particolar modo la posizione sospetta di fuorigioco di Rabiot nel momento del tocco di Vlahovic:
“In questo caso per capire se il giocatore della Juve che realizza la rete è in fuorigioco oppure no, il VAR ha scelto il frame del primo momento in cui il piede di Vlahovic tocca il pallone. È in questo istante che viene tracciata la linea per capire se il giocatore juventino sia in posizione regolare o meno. Dopo il primo contatto con il pallone però, se fate attenzione, la gamba di Vlahovic compie un movimento, è solo in questa posizione finale che il pallone si stacca dal suo piede (…). Perché è stato scelto il frame che il VAR ha mostrato in tv, piuttosto che il primo frame che a rigor logica sembrerebbe quello corretto? Dal primo contatto al momento in cui la palla si stacca dal piede, cambia lo scenario per la determinazione geografica del fuorigioco”.