Falso in bilancio e nuova penalizzazione in Serie A dopo il caso Juventus, ecco cosa sta succedendo. Gli ultimi aggiornamenti.
Plurimi aspetti hanno fin qui attirato le attenzioni in casa Roma, alla luce dei molteplici fattori ed eventi abbattutisi sul mondo calcistico giallorosso nel corso dell’ultima settimana e, più in generale, di un mese rivelatosi ricco di impegni delicatissimi, costato, alla fine, la panchina a José Mourinho. L’esonero del portoghese e il subentro di Daniele De Rossi sono stati alcuni dei temi più caldi di questa parentesi, contraddistinta altresì da tante altre vicende che, pur non toccando direttamente la Roma, hanno meritato e continueranno a meritare attenzioni e approfondimenti.
Tra queste, dalla giornata di ieri, rimbalza certamente anche la situazione in casa Napoli, non più edulcorata di quella giallorossa, al netto della parvenza di ripresa che la vittoria con la Salernitana e la conquista della finale di Supercoppa parrebbero poter sottintendere. A far discutere, nelle ultime ore, era stato nuovamente il caso Osimhen, relativo all’operazione condotta dal Napoli nel 2020 per l’acquisto dell’attaccante nigeriano dal Lille, costato alle casse degli azzurri un esborso complessivo di circa 76 milioni di euro.
Penalizzazione Napoli in Serie A, differenze e analogie con il caso Juventus
Finito nel mirino e nelle attenzioni della Procura di Roma già da qualche tempo, l’operazione Osimhen ha generato un’indagine chiosata nella giornata di ieri con l’accusa di falso in bilancio per Aurelio De Laurentiis, sollevando nuovamente quel caso di plusvalenze fittizie che non poche attenzioni aveva generato nella passata stagione, portando a ripercussioni importanti su tutto il campionato.
Ad accendere le attenzioni principali è stato, come noto, l’inserimento di tre giovani nella trattativa con il Lille, per una valutazione complessiva di 21 milioni di euro, che potrebbe adesso portare qualche rischio sia per il Presidente che per la società tutta. De Laurentiis, infatti, potrebbe andare incontro ad un processo penale per falso in bilancio, dopo la decisione di prosciogliere il club nel 2022 per volontà del Tribunale Federale.
L’emersione di nuovi elementi, come già accaduto alla Juventus, potrebbe però adesso riaprire il processo sul piano sportivo, con il Procuratore Federale Giuseppe Chiné che dovrà verificare la presenza di eventuali novità per chiedere la revocazione della prima sentenza. In questo caso, il Napoli e i suoi dirigenti verrebbero chiamati nuovamente per testimoniare in un nuovo giudizio e, in caso di colpevolezza, potrebbero giungere punti di penalizzazione.
A tal proposito, le penne de “La Stampa” parlano di una penalità inferiore rispetto alla Juventus, trattandosi di un’operazione singola e non di un modus operandi come nel caso bianconero. Le ripercussioni, infine, ricadrebbero su questo campionato oppure sul prossimo, come spiegato dall’avvocato Chiacchio a “Il Mattino”.