La Roma naviga in acque agitate dopo l’esonero di Mourinho e l’arrivo di De Rossi, ma le trattative di mercato vanno avanti
A tre giorni dall’esordio sulla panchina giallorossa di Daniele De Rossi, la Roma svolgerà oggi il secondo allenamento agli ordini del nuovo tecnico. L’esonero di José Mourinho ha diviso la tifoseria romanista e l’opinione pubblica, ma a Trigoria si pensa solo ad affrontare al meglio un trittico di partite (Verona, Salernitana e Cagliari) che può riavvicinare la squadra alla zona Champions League.
Il dimissionario Tiago Pinto continua a condurre le ultime trattative di calciomercato per portare a termine la sessione di gennaio nel migliore dei modi, prima di lasciare definitivamente la Capitale. Per sua stessa ammissione, le ultime due settimane della campagna trasferimenti saranno dedicate più alle uscite che alle entrate. L’arrivo dell’ex capitano giallorosso sulla panchina, visti i rigidi paletti dell’UEFA, difficilmente influiranno sulle strategie capitoline.
L’operazione meglio avviata in questo momento riguarda la cessione di Matias Vina al Flamengo. Una pista che, come da noi anticipato, non è mai stata abbandonata dai brasiliani. La spedizione europea della dirigenza carioca ha contribuito ad avvicinare sensibilmente le parti, grazie ad una proposta molto vicina ai 10 milioni di euro richiesti dalla Roma. La parte fissa della proposta è stata alzata da 6 ad almeno 7.5 milioni di euro. Una cifra che già da sola produrrebbe una plusvalenza a bilancio, ma che i rossoneri di Rio sono disposti ad aumentare.
Nel pacchetto, infatti, sono inclusi una serie di bonus fino a raggiungere quasi i 10 milioni di euro richiesti. Oltre a bonus legati alle prestazioni individuali, secondo Vené Casagrande, ci sono anche quelli legati ai risultati della squadra. Il Fla sta praticamente replicando la strategia utilizzata per comprare Everton Cebolinha dal Benfica. Grazie alla vittoria della Coppa del Brasile e della Libertadores, nel 2022 il club portoghese ha incassato 1 milione di euro di bonus da questa cessione.
Forte di un accordo quadriennale con il giocatore, Tite spera di avere quanto prima l’ex Palmeiras, con cui ha avuto già qualche chiacchierata telefonica. Nella testa dell’ex CT del Brasile, il mancino uruguagio può essere utilizzato sia da esterno sinistro, sia da braccetto di sinistra in una difesa a tre, ruolo già ricoperto agli ordini di Mourinho. L’eventuale ricavato dalla cessione di Vina, non servirebbe per il transfer balance di gennaio, non essendo attualmente presente in rosa, ma servirebbe per il bilancio e il fair play finanziario in vista della prossima stagione.
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