Tra i nomi dei possibili partenti prende sempre più piede il nome del Gallo Belotti, richiesto da tanti club italiani
La situazione della Roma in campionato si fa sempre più complicata, ed un accesso in Champions League appare sempre più difficile. Sul banco degl imputati è finito inevitabilmente José Mourinho, a causa della scarsa qualità del gioco espresso finora dai suoi uomini.
Le difficoltà non arrivano solo dal campo, ma anche sul piano societario, dove i paletti imposti dalla UEFA limitano e non poco le manovre in entrata, e costringono la società a dover vendere prima di intervenire sul mercato. Ci sono diversi nomi in uscita, tra i quali figurano diversi esuberi ritenuti non all’altezza dalla società e dall’allenatore.
Tra di loro c’è sicuramente Matias Vina, per il quale si cerca una soluzione a titolo definitivo dopo diversi prestiti non andati a buon fine. Tuttavia tra i possibili partenti ci sarebbe anche il nome del Gallo Belotti, con il quale la società potrebbe pensare di far cassa per finanzare il mercato.
Belotti, addio a un passo: lo vogliono in quattro
Una stagione finora fallimentare per la Roma, che ha bisogno di un’inversione di marcia per provare a perseguire gli obbiettivi prefissati a inizio stagione. Il mercato potrebbe giocare un ruolo chiave per rilanciare le ambizioni dei giallorossi sia in campionato che in Europa, dopo la cocente eliminazione in Coppa Italia contro la Lazio.
Il primo colpo è già stato chiuso, e si tratta del centrale difensivo classe 2005 Huijsen, che arriva dalla Juventus, ma questo non sarà l’unico acquisto di gennaio. Tuttavia per finanziare il mercato saranno necessari alcuni sacrifici, ed i principali indiziati a lasciare la capitale sembrano essere Matias Vina ed il Gallo Belotti.
Secondo quanto riporta Calciomercato.com sull’ex Torino ci sarebbe l’interesse di diversi club italiani di A e di B, tra i quali figurano il Como, la Salernitana, il Monza e la Fiorentina. Quest’ultima potrebbe essere la destinazione più gradita al calciatore, che dovrebbe accettare un grande passo indietro per la sua carriera nel caso in cui dovesse trasferirsi addirittura in Serie B, nonostante le note ambizioni della società del Como, tra le più ricche in Italia.