Orsato calpesta il regolamento: la frase choc ha scatenato il caos

Orsato calpesta il regolamento, la frase che ha mandato su tutte le furie Mancini che si è beccato il rosso. La rivelazione

Mourinho in conferenza stampa non le ha mandare a dire a Orsato. Lo Special One ha parlato del rigore concesso alla Lazio che ha deciso il match ma anche della gestione finale del direttore di gara. Un assalto, quello messo in atto dalla Roma, che non ha portato nemmeno ad una conclusione in porta anche perché il gioco è stato spezzettato.

Orsato calpesta il regolamento: la frase choc ha scatenato il caos
Mancini e Orsato (Lapresse) – Asromalive.it

Poi il finale di gara è stato acceso: tre espulsi. Pedro prima e poi Azmoun e a partita finita anche Mancini. Il capitano della Roma (Pellegrini ha iniziato in panchina) è andato su tutte le furie e non si è capito il perché. Il motivo, però, questa mattina, cerca di svelarlo il Corriere dello Sport sul proprio sito. Ecco la rivelazione.

Lazio-Roma, la frase incriminata di Orsato

A mandare in tilt Mancini, che poi si è beccato il provvedimento disciplinare, sarebbe stata una frase dell’arbitro veneto – la Roma con lui non è fortunata nei derby – che avrebbe detto: “Con te non parlo“. Una frase che se confermata va anche contro il regolamento visto che il difensore della Roma aveva la fascia al braccio e visto che sarebbe stato l’unico – ma sappiamo poi che non è mai così – che avrebbe potuto appunto parlare con il fischietto di ieri sera.

Orsato calpesta il regolamento: la frase choc ha scatenato il caos
Mancini e Orsato (Lapresse) – Asromalive.it

Insomma, il veleno alla fine. E oltre il danno quindi la beffa. Con Mancini che si è beccato un rosso e che salterà i primi match di Coppa dell’anno prossimo. Ieri inoltre, nella valutazione finale della partita, Mancini è stato quello che si è salvato insieme a Bove e nessun altro. Tutti sotto la sufficienza i compagni di squadra che hanno regalato un prova incolore di quelle da dimenticare in fretta. Cosa che invece non riusciranno a fare i tifosi della Roma. Che ieri poi hanno fischiato quei pochi che sono andati sotto la Sud a salutare.

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