Emergono nuovi sviluppi sull’affare Viña-Flamengo. La Roma avrebbe conquistato una posizione vantaggiosa sulla trattativa
Il tira e molla tra il Flamengo e la Roma per il trasferimento di Matias Viña prosegue, ma la situazione, adesso, sembra volgersi a favore del club giallorosso.
Viña non è l’unico obiettivo della formazione brasiliana, che ha messo nel proprio mirino un altro difensore, nel tentativo di apporre una toppa alla fase difensiva, dopo il ritiro di Filipe Luis.
La pista Ortiz si complica, la Roma ha tempo
Il nome dell’ulteriore obiettivo del Flamengo è quello di Léo Ortiz, difensore attualmente in forze al Red Bull Bragantino. Il classe ’96 è al centro di una trattativa complessa, in cui il Brigantino avrebbe volutamente alzato il prezzo di vendita, dopo aver saputo che il trasferimento sarebbe avvenuto a favore di un club brasiliano. La richiesta è arrivata a 10 milioni di euro, una somma che, come nel caso di Viña, il Flamengo non ha intenzione di sborsare. E’ anche e soprattutto per il complicarsi di questo affare, che il Flamengo ha addolcito i termini di confronto con la Roma in merito all’affare Viña. Difatti, la società brasiliana sembrerebbe aver accettato i tempi dilatati che i giallorossi volevano imporre alla trattativa.
Essendosi aperta da poco la finestra di mercato, la Roma ha mantenuto a 10 milioni la propria richiesta per il difensore uruguaiano. Nessun compromesso da parte di Tiago Pinto, che ha intenzione alcuna di concedere uno sconto ai brasiliani. Questi ultimi, dopo un periodo di rifiuto, avrebbero ormai compreso la posizione immutabile del ds giallorosso. Aspettare perlomeno la fase finale del mercato invernale per abbassare il prezzo, sembra essere la strategia adottata dal Flamengo, che spera di arrivare alla fantomatica cifra di 6 milioni di euro. Nel caso in cui i giallorossi non dovessero ricevere altre offerte di rilievo nel corso di gennaio, ecco che si potrebbero iniziare a mettere in discussione i 10 milioni di euro