Il futuro di José Mourinho è ancora tutto da scrivere. Ecco le possibili alternative all’allenatore portoghese
Il nuovo anno mette la Roma davanti a nuove sfide: dal derby di Coppa Italia contro la Lazio ai sedicesimi di Europa League col Feyenoord, passando per il campionato dove inizierà affrontando Atalanta e Milan. Una seconda parte di stagione dove sbagliare è quasi vietato.
Viste le varie assenze e indisponibilità, che aumentano la difficoltà delle operazioni, i giallorossi dovranno compattarsi e fare gruppo se vogliono rendere memorabili questi sei mesi. Questo vale anche a livello societario, dove però ci sono più dubbi che certezze. Il primo riguarda il ruolo di direttore sportivo dato che Tiago Pinto ha deciso di interrompere consensualmente il contratto che lo legava alla Roma e ad inizio febbraio saluterà in maniera definitiva la Capitale.
Altro nodo assolutamente da sciogliere prima che sia tardi è quello legato a José Mourinho. Il tecnico è stato ufficializzato a maggio nel 2021 per poi debuttare ad agosto dello stesso anno. L’accordo prevedeva, già dalla firma, un triennale che dunque andrà a scadere a giugno del 2024, praticamente al termine di questa stagione. Mourinho ha sempre sottolineato di voler restare a Roma, soprattutto nell’ultimo periodo dove ha espressamente chiesto al suo agente di non voler nemmeno ascoltare altre offerte. Correvano infatti voci che vedevano lo Special One sulla panchina della nazionale brasiliana, ma come detto Mourinho ha chiuso la porta in conferenza stampa.
Se Mourinho parte, c’è un favorito
Tutto questo per dire che Mourinho ha espresso la volontà di restare, ma se nulla cambia tra sei mesi non sarà più l’allenatore della Roma. Di rinnovo, in maniera ufficiale, non se n’è mai parlato e il lusitano ha fatto sapere che non è arrivata alcuna offerta in tal senso. Dunque impazza il toto-nome, come per esempio sta accadendo su Sisal, bookmakers che permette di giocare anche chi sarà il nuovo allenatore delle squadre di Serie A, tra cui naturalmente la Roma.
Il favorito rimane Mourinho a 1.57, che può contare sul supporto della maggior parte del tifo giallorosso e della società. Il più probabile dopo-Mou, sempre secondo Sisal, è Antonio Conte. Sul tecnico leccese c’è una vera e propria fila per accaparrarsi l’uomo della rinascita della Juventus. Su di lui sembra esserci forte il Milan così come il Napoli, ma senza dimenticare la stessa Juventus che è sempre rimasta nel cuore di Conte. Subito dopo, a quota 6, troviamo il duo Thiago Motta e Farioli. Il primo è l’artefice della grandissima stagione del Bologna, in piena corsa per un posto in Europa con l’ex giocatore dell’Inter che sta valorizzando la maggior parte della rosa. Farioli invece è il tecnico del Nizza secondo in Ligue 1, a -5 dal PSG e davanti al Monaco di due lunghezze.