Clausola Dybala e addio Roma, arrivano le dichiarazioni ufficiali di Tiago Pinto. Tutta la verità espressa a margine della gara con l’Atalanta.
La partita contro la compagine di Gasperini sta rappresentando l’ennesimo banco di prova per la squadra giallorossa, da circa un mese a questa parte nel pieno di una parentesi stagionale che non poche indicazioni sta fornendo sullo stato di salute e sulle ambizioni di Lukaku e colleghi.
Al netto di difficoltà e passi falsi, la Roma sa bene di dover continuare a lottare e ad affrontare i prossimi impegni con il massimo dell’attenzione, al fine di provare a centrare l’obiettivo in campionato e, parallelamente, proseguire un cammino in Coppa Italia iniziato in modo insidioso e adesso prossimo al portare Pellegrini e colleghi ad affrontare la Lazio per i quarti di finale.
Sullo sfondo, come se non bastasse, si sono fin qui susseguiti eventi di non poco conto, che hanno interessato la posizione di Tiago Pinto, nonché la ricerca di quest’ultimo di valide soluzioni per ovviare alle defezioni della squadra, rispettando altresì quelle condizioni economiche dei Friedkin di cui ormai noto ai più.
Interessanti, da tale punto di vista, le parole spese dal GM portoghese ai microfoni Dazn, a margine della sfida con l’Atalanta, dal pieno sapore Champions League e sottintendente una serie di insidie e difficoltà di non trascurabile importanza.
Meritevoli di report, dunque, le esternazioni dell’ex Benfica e quasi ex Roma, che ha così commentato l’addio al club e alcune scelte di mercato, tra cui la questione clausola, gravitante sul futuro di Dybala.
Avevo spiegato abbastanza bene che se volevamo condurre operazioni veloci, dovevamo rispettare i paletti economici, Il mercato adesso dirà quello che succederà. Se non escono giocatori, è sempre difficile ma siamo sempre riusciti a fare con creatività buone operazioni. Mancano ancora diversi giorni e vediamo. Come società, le grandi decisioni strategiche sono sempre state prese così: anche quando annunciammo Mourinho, lo facemmo con anticipo”.
“Le nostre decisioni importanti sono sempre state pianificate. Si lavora così, anche se non sono abituati in Italia. Quella dell’addio alla Roma era una decisione accordata da qualche tempo, è un circolo che si chiude e l’annuncio al 4 di gennaio non cambia nulla perche stiamo lavorando al 100 per cento
“Con la clausola di Dybala è quasi un divertimento perchéa quando lo prendemmo a luglio, a settembre tutti parlavano già della clausola. La clausola esiste e non si può mai escludere nulla ma possiamo stare tranquilli, lui è qui e gioca per noi”.
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