Mourinho choc su Smalling e rinnovo: “Nessuna risposta”

Roma-Atalanta, l’allenatore giallorosso José Mourinho parla ai giornalisti prima del match contro i bergamaschi di Gasperini

La prima partita di campionato dell’anno è alle porte. Dopo aver battuto ed eliminato dalla Coppa Italia la Cremonese, conquistando così i quarti di finale dove andrà in scena il derby con la Lazio, la Roma si prepara a giocare il primo match del 2024 di Serie A. All’Olimpico arriva l‘Atalanta in una sfida fondamentale per l’Europa. Gli orobici sono sesti a 29 punti mentre i giallorossi settimi a 28, una sola lunghezza di differenza alla vigilia.

Roma-Atalanta, la conferenza stampa di Mourinho in diretta
José Mourinho (LaPresse) – asromalive.it

“Nessun giocatore recuperato. Si può dire Mancini disponibile per giocare, penso di sì, però dire recuperato no. Tutti gli altri lo sappiamo, sono tutti fuori a lungo come Smalling, Tammy. Si è infortunato Renato Sanches e non c’è nessuno che recupera. Partita di domani di alto livello, avversario di alto livello, grande squadra, tanti giocatori bravi. Poi c’è la Lazio e il Milan. In questo momento il livello dell’avversario non si abbassa mai. Huijsen ha 18 anni con 10’ di Serie A però è uno dei prospetti con più qualità in Europa. Sarà nel futuro un grande calciatore e nella nostra situazione che è difficile perché non abbiamo giocatori disponibili e abbiamo la limitazione del fair play finanziario che è di una limitazione incredibile ed è stata l’unica soluzione per aiutarci. Noi possiamo aiutarlo a crescere però non è un giocatore nostro, ma della Juventus”.

Smalling? Nessun aggiornamento, non penso che si allenerà in gruppo a gennaio. Non ci penso neanche in questo momento, penso a Mancini che gioca e non gioca, questo tipo di calciatori mi occupano il pensiero. “Sul mio rinnovo? Mi sono fatto alcune domande e dato delle risposte, ma non sono oggettive. Non ritorno su certe questioni”

“L’Atalanta ha tante qualità, seguono lo stesso allenatore con una filosofia precisa e lo stesso modo di giocare. Una squadra che gioca a occhi chiusi e che ha interpreti ideali per giocare in quel modo come Scamacca, De Ketelaere, Pasalic, Miranchuk. Due anni fa abbiamo vinto, l’anno scorso abbiamo perso ma meritavamo di più. Sappiamo che con loro sarà sempre complicato. Noi siamo questi, siamo tosti e non siamo facili per nessuno, né Atalanta né Lazio e nemmeno Milan. Troviamo forza nelle nostre difficoltà e non sarà facile neanche per loro”.

“Il lavoro di Pinto? Un allenatore non fa queste considerazioni, io rispetto le gerarchie. Ho tanti anni di esperienza ma non commento il lavoro di un mio superiore, non sono in grado di farlo. Mi auguro il meglio per Pinto e lui lo sa perché siamo amici. E’ stata una decisione sua che si deve rispettare. Ovunque sarà tiferò per lui. Valutare però non è corretto, lui deve valutare a me non il contrario. In pubblico mi rifiuto di entrare in un campo che non è il mio, io rimango qua e non esco”.

“Io una volta parlavo con uno dei tennisti più grandi della storia e mi diceva che sono poche le partite della stagione dove gioca al 100%. Sono pochissime e stiamo parlando di uno dei migliori. Ieri parlavo con uno bravo e mi diceva che la stanchezza è solo mentale e non fisica. Sicuramente è dura, ma se tu dici ad un centrocampista che deve giocare 90′ con l’Atalanta, 90′ o 120′ con la Lazio e 90′ con il Milan lo fa. Dopo San Siro ci sarà una settimana libera dove chi deve può recuperare, sarà molto difficile. Davanti Lukaku, Belotti, Azmoun, Dybala ed El Shaarawy ci sono. La Coppa d’Africa ci ha complicato la vita, anche all’Atalanta con Lookman fuori ma loro hanno tanti calciatori disponibili. La situazione di Pellegrini e Dybala che tornano dopo due o tre settimane ci mancano, ma è superabile. Paredes? Ha preso una botta forte contro la Cremonese, per fortuna non c’è frattura e potrebbe giocare con l’Atalanta. Noi andiamo con tutto quello che abbiamo sia dal punto di vista della disponibilità fisica e con un Olimpico che spinge. Andiamo con tutto, sarà dura per noi sia domani che tutta la settimana”.

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