Corsi e ricorsi storici tra l’allenatore della Roma José Mourinho e l’arbitro che dirigerà la sfida contro l’Atalanta
José Mourinho e gli arbitri italiani, un rapporto burrascoso già ai tempi dell’Inter. Fu iconico il gesto delle manette in quel match tra i neroazzurri e la Sampdoria nel 2010, anno in cui il tecnico lusitano vinse il Triplete. Ma anche a Roma lo Special One ha avuto vari momenti memorabili.
Basti pensare alle dichiarazioni di Mourinho sull’arbitro Mercenaro in Sassuolo-Roma: “Non ha la stabilità emozionale per una partita di questo livello” oppure il litigio con Serra, all’epoca dei fatti in Cremonese-Roma da quarto uomo. E poi ancora i casi europei, il più famoso quello di Taylor nella finalissima di Europa League contro il Siviglia con il fischietto inglese autore di più di qualche errore contro la Roma in quell’appuntamento con la storia.
Insomma, con una personalità vulcanica come Mourinho da parte dei direttori di gara è facile perdere la pazienza, ma spesso il tecnico lusitano ha i suoi motivi per lamentarsi. Il prossimo turno vedrà la Roma sfiderà l’Atalanta e il direttore di gara sarà un volto conosciuto, sia dai tifosi giallorossi che dallo stesso Mourinho con vari precedenti discutibili e una dichiarazione inaspettata.
I precedenti giallorossi con Aureliano
L’arbitro del match con l’Atalanta sarà Gianluca Aureliano. Il fischietto bolognese ha già diretto la Roma di Mourinho, per la precisione la prima volta in occasione di Venezia-Roma del 2021. L’incontro ha avuto una gestione dei cartellini di dubbia qualità e soprattutto un calcio di rigore generoso per il Venezia per un presunto tocco di Cristante sul piede di Caldara. Il penalty era stato poi trasformato da Aramu per il momentaneo 2-2 mentre la gara si è poi conclusa 3-2 per gli arancio-neroverdi. L’altro episodio riguarda Lecce-Roma, questa volta datata 2022 e terminata 1-1.
Lo stesso Mourinho parlò così nel post partita: “Ho parlato con Aureliano. È stata una partita difficile per tutti, anche per lui. L’arbitro ha fatto il suo lavoro, ma manca il secondo giallo a Strefezza, che avrebbe potuto cambiare la partita. Aureliano ha dato il meglio e ha lasciato giocare, favorendo la bellezza“. A proposito di precedenti negativi, da aggiungere Milan-Roma 3-1 del 2022 dove Aureliano era al VAR e con un rigore per i rossoneri per un tocco di mano di Abraham commentato così da Mou: “In un caso dubbio non puoi chiamare l’arbitro. Bevi il thè o la birra, ma lascia andare”.
Inoltre quella gara vide anche un rigore non dato a Zaniolo e due cartellini rossi per la Roma, all’indirizzo di Karsdorp e Mancini. La più recente Roma-Fiorentina, terminata 1-1 e con la Roma in nove per via delle espulsioni di Zalewski e Lukaku, ha visto di nuovo Aureliano al VAR. Infine, da aggiungere un siparietto simpatico che ha visto durante la gara con il Lecce, l’arbitro bolognese lodare Mourinho chiacchierano nel tunnell con il terzino pugliese Antonino Gallo: “Quante partite ha? Dove ha giocato a calcio? Dimmi… Nessuno diventa un grande così“. Sperando che questo clima si mantenga anche per una gara così tesa come con l’Atalanta.