Il futuro di José Mourinho è ancora un rebus tutto da sciogliere. L’ultimo annuncio dall’Inghilterra non è affatto passato inosservato.
Legato alla Roma da un contratto in scadenza nel 2024 che non è stato ancora rinnovato, José Mourinho è concentrato sul prosieguo di una stagione nella quale Lukaku e compagni sono chiamati ad una pronta reazione dopo la sconfitta di Torino. In queste fredde ore invernali di calciomercato, però, a tenere banco in casa Roma è ancora il futuro dello Special One.
I segnali delle ultime settimane non possono essere trascurati. Pur dichiarando di non aver ancora incontrato i Friedkin per discutere della sua situazione contrattuale, il tecnico portoghese ha ribadito a chiare lettere di essere disposto ad avviare un nuovo progetto sempre con la Roma. Al momento, però, la proprietà americana della Roma non ha ancora lanciato feedback concreti al suo allenatore, che continua a calamitare l’attenzione mediatica. Accostato a diversi club della Premier già la scorsa estate, lo Special One era finito nel mirino di una compagine saudita, disposta ricoprirlo d’oro. Sebbene abbia dichiarato di essere tentato all’idea di approdare un giorno in Arabia, in caso di addio alla Roma per Mou potrebbe prendere piede l’idea di un clamoroso ritorno in Premier League.
Roma, futuro Mourinho: “Non ci credevo, ma…”
Già nelle scorse settimane nella lista dei desideri del Newcastle, Mourinho potrebbe alla fine rappresentare l’opzione ideale per la panchina dei Magpies in caso di un ribaltone della guida tecnica. Almeno questa è l’idea del giornalista Dean Jones, che intervenuto a GIVEMESPORT ha detto la sua in merito alle ultime voci che hanno accostato Mourinho alla panchina del club inglese.
Di seguito le sue parole: “Non credevo che il ritorno di Mourinho in Premier League fosse qualcuno a cui dare credito, ma probabilmente il Newcastle è l’unico posto in cui si potrebbe materializzare quest’opzione. Come club, cercheranno quella magia che può far nascere qualcosa dal nulla. Per Mourinho, ovviamente, potrebbe esserci qualcosa di speciale nel Newcastle”.