Mourinho dopo Juventus-Roma: il tecnico portoghese ha analizzato il match. E poi chiede rispetto. Ecco le sue parole
Alla fine del match di Torino, José Mourinho ha parlato a Dazn. Ecco le sue parole. “Tanta personalità ma poca concretezza. Abbiamo parlato di questo prima della partita e infatti abbiamo creato di più di quello che ci si aspetta contro il muro di Torino. Principalmente nel primo tempo sullo zero a zero abbiamo fatto bene. Abbiamo preso il palo e un altro paio di situazioni pericolose. Loro hanno avuto tante difficoltà, ci è mancato il gol. Perché contro la Juve se ti difendi basso loro hanno anche difficoltà”.
“Prendiamo gol con rimpallo – ha detto Mou – e dopo diventa difficile. Il muro è veramente strutturato e di difensori forti. Quello che ho preparato con i giocatori lo abbiamo fatto, contento della personalità. Poi perdi e quello che interessa sono i punti”.
Mourinho dopo Juventus-Roma, le sue parole
“Ovviamente in casa siamo più forti ma non penso che siamo solo noi. Un tifo importante fa la differenza. Quando si parla della Roma si deve parlare con il rispetto con il lavoro che stiamo facendo tutti, tecnici e allenatori. Fuori casa? Manca un poco di personalità, manca imporre il nostro gioco. La verità è che oggi non è successo. Loro lottano per lo scudetto ed erano ultra motivati dopo il risultato dell’Inter”
“Noi abbiamo fatto una partita coraggiosa. Poi dopo l’uno a zero la pressione psicologica si abbassa. Abbiamo avuto tanto possesso palla, senza grandi opportunità. Ma penso che la palla di Dybala sia una grande occasione. Anche Cristante ha calciato e mi sembrava in direzione della porta”.
Dopo il ‘taglio’ alla parte finale dell’intervista, è stata mandata in onda la seconda parentesi delle dichiarazioni dello Special One dopo la sconfitta contro la Juventus. A seguire gli estratti finali. “Sono molto contento di Ndicka e Kristensen, che stanno crescendo e sono orgoglioso del percorso di Evan, anche se è un peccato che vada via. Così come è un orgoglio vedere Bove giocare in questo stadio con questa personalità. Non so se arriverà il difensore e non posso dirlo ma la verità è che penso già alla Cremonese, senza un giocatore come Ndicka a disposizione. Preferisco concentrarmi, però, sui ragazzi che avremo e sul fatto che vogliamo vincere. Uno dei buoni propositi del 2024 è essere felici e rendere gli altri felici. Se tu non sogni, non arrivi mai all’obiettivo: lavoreremo per farlo“.