In vista del big match prima di Capodanno, arriva l’ufficialità del suo prolungamento del contratto fino al 2028
Si sta per concludere un altro anno per la Roma che saluta il 2023 con un appuntamento in campionato tutto tranne che banale. I giallorossi infatti faranno tappa a Torino per la sfida contro la Juventus, un classico del calcio italiano che ha visto la Roma vincere nell’ultimo precedente.
Infatti il 5 marzo 2023, in occasione della 25esima giornata di Serie A, la rete di Gianluca Mancini da fuori area risultò decisiva per permettere alla squadra di Mourinho di mettere a referto tre punti fondamentali per l’ingresso in Europa League. Tornando al presente, questa sfida è tutt’ora molto delicata e importante.
Il distacco tra le due compagini è di 12 punti, ma l’obiettivo dei giallorossi è il quarto posto che dista tre lunghezze dunque a portato di mano. Certo, c’è da fronteggiare un Bologna che appare indomabile in questo momento e una Fiorentina, quinta e avanti di due punti sulla Roma, che è reduce da una striscia aperta di quattro gare consecutive senza perdere, ma la squadra della Capitale non può perdere di vista la quarta posizione, l’ultima valevole per qualificarsi alla prossima Champions League.
Rinnovo ufficiale a pochi giorni dal big match
Proprio prima della gara tra Juventus Roma arriva l’ufficialità: Gleison Bremer rinnova fino al 2028. Arrivato a Torino nel 2022 dopo un derby d’Italia di mercato contro l’Inter, l’ex Torino si è accasato in bianconero come sostituto di De Ligt e dopo un anno e mezzo di permanenza vede già ricompensate le proprie prestazioni con un quinquennale da oltre sei milioni di euro che certifica le sue qualità. Il brasiliano è un giocatore imprescindibile per Massimiliano Allegri nonché il titolare fisso insieme a Danilo, capitano dei bianconeri, e la sorpresa Gatti, arrivato in punta di piedi e pian piano diventato elemento cardine per la Juventus.
La Roma dovrà dunque vedersela con Bremer fresco di rinnovo in un match che mette a confronto da una parte la seconda miglior difesa delle prime sei della classe con soli 11 gol subiti, ovvero la Juventus, e dall’altra quella di Mourinho che dopo il Milan è la difesa più perforata tra le migliori della classe. Quasi un testa-coda tra due compagini con differenze sostanziali nel modo di difendere. Sebbene entrambe si mettono a tre in difesa, i bianconeri hanno sicuramente più rodaggio ed esperienza rispetto ai giallorossi che si sono ritrovato spesso e malvolentieri a fare esperimenti per sopperire alle varie assenze, da Smalling a Kumbulla.