Il futuro a Roma di Paulo Dybala resta un’incognita, soprattutto a causa delle clausole presenti sul suo contratto: i rivali ci provano
Paulo Dybala nonostante tutto resta uno dei migliori calciatori di questa rosa. Sin dalle sue prime uscite con la maglia giallorossa l’argentino ha subito dimostrato di che pasta fosse fatto, prendendo in mano la squadra e diventando sempre più determinante ogni qualvolta scendesse in campo.
Purtroppo però la sua condizione fisica resta precaria, e Mourinho si vede spesso costretto a dover avere un occhio di riguardo nei suoi confronti. Dybala va ovviamente “tutelato”, e va deciso con attenzione quando è veramente necessario il suo impiego, per non rischiare pesanti infortuni come lo scorso anno, quando fu assente dal campo di gioco per due mesi dopo aver segnato un rigore.
Il suo futuro a Roma resta ancora in dubbio, soprattutto perché non si è ancora parlato di rinnovo e l’attuale contratto presenta delle cifre decisamente alla portata per qualsiasi club, questo ha ingolosito i rivali, che vogliono provare a sottrarlo ai giallorossi.
Dybala saluta la Roma? I rivali vogliono provarci
Nonostante sia un elemento imprescindibile per Mourinho, e la società riconosca il suo valore, per Dybala non si è ancora parlato di rinnovo. Nel contratto dell’argentino sono presenti due clausole rescissorie decisamente basse. 20 milioni per l’Italia e appena 12 milioni per l’estero.
A preoccupare di più i tifosi romanisti sono i 12 milioni per l’estero, una somma irrisoria per tanti club, in particolare in Spagna e in Premier, dove i ricavi sono nettamente più alti rispetto a quelli italiani. Secondo il portale Elgoldigital a voler tentare il campione del mondo potrebbe essere addirittura il Siviglia.
Dopo aver battuto la Roma gli andalusi potrebbero provare a sottrarre La Joya a Mourinho, anche se questa ipotesi appare molto remota, e non solo per le difficoltà economiche che sta riscontrando il club. Il calciatore è molto legato ai tifosi, ed un trasferimento al Siviglia potrebbe rappresentare una sorta di “tradimento” e questo l’argentino lo sa, e proprio per questo l’ipotesi spagnola resta comunque molto difficile.