L’ulteriore sconfitta subita in campionato, ha fatto innervosire molti tifosi del Newcastle, che vorrebbero un cambio di allenatore già a gennaio
L’attuale situazione del Newcastle appare piuttosto critica e, la leadership di Eddie Howe inizia a vacillare, come la sicurezza che egli proseguirà la sua avventura sulla panchina.
L’ennesimo ko subito in queste ore con il Forest, ha scatenato l’ira dei tifosi, che si sono riversati sui social, a sfogare la propria rabbia, facendo il nome di un nuovo allenatore, che sarebbe stato più volte accostato alla società inglese.
I tifosi chiedono la rivoluzione a gennaio
Si tratta proprio di lui, dello Special One. José Mourinho, secondo le voci di corridoio, potrebbe realmente accomodarsi sulla panchina del Newcastle già a gennaio. I tifosi, hanno detto la loro dopo la sonora sconfitta per 3 a 1 contro il Forest, dividendosi tra chi non aspetta altro che l’atterraggio del carismatico tecnico portoghese e chi, invece, crede che Mou non sia la soluzione ai mali del club. Come segnalato su X (Twitter) da Fabrizio Romano, pochi istanti dopo il triplice fischio che ha sancito la sconfitta del Newcastle, per la formazione di Howe si tratta della sesta sconfitta nelle ultime sette partite in tutte le competizioni. Numeri innegabilmente poco rassicuranti nell’ottica di un futuro raggiante che, secondo alcuni tifosi, potrebbe concretizzarsi con l’ingaggio di José Mourinho. Nulla di davvero concreto si è palesato, ma c’è anche da considerare il contesto giallorosso, dove la permanenza di Mou è tutt’altro che scontata.
A fine anno, infatti, il generoso contratto dello Special One scadrà e, di conseguenza, questo sarà pronto per confermare la propria avventura a Roma o, al contrario, muoversi nuovamente verso altri lidi. La città eterna, in tal senso, pare essere fortemente divisa, tra chi ha dichiarato amore eterno allo Special One e chi, diversamente, continua a lamentare l’assenza di un reale sistema di gioco. Una lacuna che, sempre secondo i tifosi più critici, permetterebbe anche alle più piccole di dominare in campo e, alle più grandi, di approcciarsi alle partite con la Roma con il medesimo spirito con cui si affrontano le squadre di media-bassa classifica. Dall’altra parte, tuttavia, si evidenzia anche il contesto di una rosa innegabilmente poco attrezzata, non tanto dal punto di vista prettamente qualitativo, quanto più sul piano numerico, viste le numerose assenze che si alternano tragicamente. Oltre a tutto ciò c’è anche da considerare la pressione dei club arabi, che potrebbero presentare a Mou, o già lo hanno fatto, offerte mastodontiche, alle quali risulterebbe complicato dire di no.