Il ribaltone può fornire un assist d’argento a Juventus e Roma, da tempo sulle tracce del calciatore. Ecco cosa sta succedendo.
Uno dei nodi più importanti della sessione invernale di calciomercato della Roma sarà rappresentata dagli sviluppi delle manovre per la difesa. Motivo per il quale Tiago Pinto è già al lavoro, avendo scandagliato diverse piste per accontentare le richieste di José Mourinho. Parallelamente, però, il GM giallorosso sta muovendo anche altre pedine.
Un altro rebus da risolvere, ad esempio, è rappresentato dalle corsie esterne. Enigma per il quale sarà necessario trovare una soluzione, se non a gennaio, sicuramente nel mercato estivo. Dal possibile addio di Celik al rinnovo sempre più lontano di Leonardo Spinazzola: si tratta di temi che chiaramente orienteranno le mosse della Roma nelle prossime finestre di mercato. Questo preambolo prova a spiegare il motivo per il quale ai giallorossi, soprattutto nelle ultime settimane, continuino ad essere accostati diversi profili per puntellare le corsie laterali.
Calciomercato Roma, smentito l’interesse del Chelsea per Barco
Nella lista dei profili vagliati dalla Roma, ad esempio, è inserito anche Valentin Barco. Il promettente laterale sinistra in forza al Boca Juniors ha calamitato l’interesse di molti club europei. Oltre ai sondaggi esplorativi effettuati da Roma e Juve, il classe 2004 ha molti estimatori soprattutto in Premier League.
Soprattutto Manchester City e Brighton stanno monitorando da vicino la situazione, al punto che si vociferava che i Citizens fossero disposti a chiudere l’affare da un momento all’altra. Negli ultimi giorni, inoltre, era circolata l’indiscrezione secondo cui anche il Chelsea si fosse iscritta nella lista delle pretendenti per aggiudicarsi il forte laterale mancino. Rumours seccamente smentiti da Fabrizio Romano, che nel corso di un video YouTube, come evidenziato dal Daily Express, ha negato ogni possibile interesse da parte dei Blues per il promettente laterale mancino. Staremo a vedere se i club italiani riusciranno dunque a ritagliarsi spazi di manovra per l’acquisto del classe ‘2004, di cui tanto bene si parla in Argentina.