Mourinho, nuovo annuncio in diretta sulla Roma e il futuro: “Diventa una decisione del club”, ecco gli ultimi aggiornamenti.
Non sono stati vissuti certamente momenti semplici in casa Roma nel corso di queste ultime ore, alla luce delle difficoltà palesate dalla squadra in quel di Bologna e dei tanti motivi di discussione generati da una prestazione costata la sconfitta per 2-0 contro gli uomini di Thiago Motta. Molto più vividi e fluenti da un punto di vista del gioco, Zirkzee e colleghi hanno nel pomeriggio di ieri ritrovato la quarta posizione in classifica, generando un importante scivolone tra le fila giallorosse, al netto della consapevolezza di essere in una fase ancora non troppo avanzata del campionato, durante la quale le distanze tra le parti sono tutt’altro che delineate.
Ciò non cancella, comunque, l’esigenza di dover lavorare e di dover approfondire aspetti e scenari di varia natura, toccando anche la posizione di un Mourinho che, dopo lo scacco di ieri, ha parlato molto apertamente anche del suo futuro. Dopo aver chiesto pubblicamente scusa a Renato Sanches per la sostituzione compiuta dopo meno di venti minuti, Mourinho non ha perso occasione per potersi soffermare anche sull’esplicazione delle proprie volontà e della propria visione.
Continuare alla Roma, per lui, sarebbe cosa non poco gradita, al netto dell’attuale stallo dei dialoghi con i Friedkin, non in grado di cancellare, comunque, la volontà di provare a prolungare un matrimonio che, ad oggi, parrebbe destinato ad esaurirsi entro la fine del giugno 2024. In attesa di comprendere cosa sarà della Roma e di Mourinho, attese da un periodo a dir poco delicato e importante nelle prossime settimane, lo stesso Special One non ha perso occasione per lanciare segnali anche in altri contesti.
Nella giornata odierna, non casualmente, Mourinho ha infatti parlato nuovamente di diversi aspetti al podcast di Obi Mikel, suo ex giocatore ai tempi del Chelsea. “Una delle cose che dico oggi anche ai giocatori è che se fossi esattamente come ero al Chelsea, loro non giocherebbero. Ci sono stati momenti in cui ho distrutto tutto o tirato i lettini dei massaggi per aria, ma sapevo che così quei ragazzi avrebbero distrutto tutto al ritorno in campo. Lo puoi fare solo con alcune tipologie di personalità, se lo fai con i ragazzi sbagliati nel secondo tempo non vogliono neanche la palla, si nascondono a vicenda”.
“La Roma è un club con ambizioni diverse rispetto al Chelsea, ma mi piace tantissimo. Amo stare qui, ma sono alla fine del mio contratto. In questa situazione è una scelta che spetta al club. Ti siedi e ne parli, oppure no. Io intanto mi concentro sul presente, per dare tutto. I giocatori non sono i più forti del mondo, ma sono buoni elementi, oltre che bravi ragazzi. I tifosi sono incredibili, la città è meravigliosa. Abbiamo le nostre ambizioni, ci sono squadre con più potenziale ma combattiamo. Ci piace stare insieme: quando succede ciò vuol dire che sei nel posto giusto”.
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