Vigilia di Europa League in casa Roma, domani l’ultima gara del girone G contro lo Sheriff Tiraspol allo stadio Olimpico. José Mourinho presenta la sfida in conferenza stampa.
Dopo il silenzio scelto in seguito al pareggio tra Roma e Fiorentina, José Mourinho torna a parlare in conferenza stampa. Domani pomeriggio la Roma ospiterà allo stadio Olimpico lo Sheriff Tiraspol, fanalino di coda nel gruppo G di Europa League. La formazione moldava è matematicamente fuori dai giochi, mentre per quella giallorossa servirebbe un autentico miracolo per strappare il primo posto nel girone. Ecco la conferenza stampa della vigilia dello Special One, che parla ai cronisti dopo la rifinitura a Trigoria.
Nella rifinitura alla vigilia dell’Europa League sono stati in tanti gli assenti sul campo a Trigoria. Out i vari Paredes, Pellegrini, Cristante e Mancini, con tanti primavera aggregati alla prima squadra. Attese anche novità su Paulo Dybala, che ha riportato una lesione al flessore e tornerà in campo a gennaio.
“Lo stadio pieno è una motivazione, non interessa se è Fiorentina o Napoli, grande squadra o meno, per loro non ci sono condizioni. Deve essere lo stesso per noi, dobbiamo vincere per loro, dobbiamo vincere per noi. Il calcio va rispettato e se nessuno pensa che lo Slavia non vince la partita, il calcio è il calcio. Noi dobbiamo pensare che loro possono perdere.”
“Sicuramente cambi ma obbligatori non per opzioni. Ndicka è squalificato, Mancini infortunato, Smalling lo sapete. Però dobbiamo vincere.”
“Fare dei gol dopo 20 passaggi è una qualità che per alcuni merita post e reels nella Lega Calcio mentre a noi no. Sono qui e da due anni fa e legge le dichiarazioni del presidente Viola. Trent’anni fa era uguale.”
“Il nostro mercato sarà adatto a quello che possiamo fare. Noi siamo insieme, con i proprietari e Tiago Pinto vogliamo tutti la stessa cosa. Non sono geloso però il Manchester City hapagato 80 milioni per Philipps e adesso Pep dice che va via. Per gennaio io vorrei tre quattro giocatori, anche la proprietà, anche Pinto. Ma abbiamo molta difficoltà nel farlo. Io ti dico, se facciamo un difensore a gennaio io sono felice. Certo che vorrei qualcosa in più. Stiamo lavorando per un difensore che sia possibile, ma poi c’è il problema della lista in Europa. Non penso che possiamo fare di più di un difensore centrale. Vediamo se è possibile, io penso che alla fine sarà possibile fare qualcosa. ”
Roma-Sheriff, la conferenza stampa di José Mourinho in diretta
“Dopo domenica abbiamo parlato tanto. Renato Sanches gioca domani. Domani è un giorno importante per lui, già lo sa che gioca e si è allenato in modo specifico. Non mi aspetto novanta minuti di protezione, saranno 45-60 ma ad alta intensità.”
Sugli striscioni della Curva Sud ed il futuro: “Pensare ad un futuro insieme con la Roma? Io, non devo pensare a niente. Nella mia testa ho tutto molto chiaro e obiettivo. Posso solo ringraziare questa gente, ma in campo mi mette in soggezione. Mi fa emozionare e mi da orgoglio, mi fa avere più empatia e orgoglio con loro, ma dico non fatelo per me, fatelo per i giocatori.”
Su Dybala: “La sua assenza si è fatta sentire subito. C’è una partita con Dybala e una senza. La Fiorentina con Dybala non è riuscita a pressare. Dopo c’è una partita senza Dybala, perché non c’è un altro come lui. Nella prossima non ci sarà neanche Romelu e sarà una situazione difficile, non c’è replica. Avremo Belotti, Pellegrini che può giocare lì, abbiamo El Shaarawy. Abbiamo due bambini che domani saranno in panchina, Costa e Cherubini. Domani più o meno giochiamo a quattro, perché Celik e Karsdorp saranno sullo stesso lato.”
Sugli altri infortunati: “Spinazzola e Azmoun e dura ma c’è speranza. Mancini ha un problema importante però non ha due gambe rotte e giocherà col Bologna. E’ diverso da altri, giocherà al 100% Domani Pellegrini, Cristante e Paredes sono disponibili non li avete visti in campo voi in quel momento.”