Tifosi nel mirino e stadi chiusi, la decisione è UFFICIALE

Tifosi, la Federazione e il governo hanno deciso di collaborare per prendere in mano una situazione che stava sfuggendo in questi mesi

I tifosi sono sempre stati il centro del calcio sin dalla sua creazione, quando le folle si accumulavano sulle colline circostanti gli stadi o, negli eventi maggiori, anche a bordo campo. Nell’ultimo periodo qualcosa sta cambiando nelle dinamiche di fruizione di questo sport, con le nuove generazioni che non sembrano così tanto interessate a questo sport, viste le tante alternative ancor più frenetiche che ci sono.

Tifosi nel mirino e stadi chiusi, la decisione è UFFICIALE
Tifosi del Panathinaikos (Lapresse) – Asromalive.it

La sfida per le Federazioni è quella di intercettare questi gusti, con i tifosi che hanno assunto un’ambivalenza: risorsa e al tempo stesso problema. A volte, come già successo in passato, rappresentano anche questioni spinose a causa di comportamenti violenti e poco consoni a stare dentro uno Stadio. Basti ricordare le tante tragedie successe qui in Italia o anche all’estero, come ad esempio in Inghilterra, con Margaret Tatcher che fu costretta a bandire i tifosi inglesi da ogni competizione.

Il fenomeno degli hooligans era diventato troppo difficile da gestire, nonostante le tante imposizioni della “donna di ferro“. Uno degli eventi che ha toccato di più l’Italia è stata la strage dell’Heysel, che ha visto coinvolti alcuni tifosi della Juventus, anche bambini, e i barbari del Liverpool.

Tifosi banditi fino al 12 febbraio: la decisione in Grecia

Sulla stessa scia de governo inglese di quegli anni, ha deciso di muoversi anche quello greco, che ha iniziato a collaborare da vicino con la Federazione per cercare di ristabilire l’ordine. All’interno del paese si sta vivendo un momento di violenza legato soprattutto agli sport e per questo le autorità vogliono intervenire.

Tifosi nel mirino e stadi chiusi, la decisione è UFFICIALE
Martello del giudice (Ansa) – Asromalive.it

Per evitare nuovi disordini, come già successo nei mesi scorsi, tutte le competizioni sportive verranno giocate senza spettatori fino al 12 febbraio. Non solo la Super Lig, quindi, scenderà in campo senza gente sugli spalti, ma anche gli altri sport dovranno adattarsi alla decisione. Questa era necessaria visto il filone di violenza sviluppatosi, che ha portato anche al ferimento grave di un poliziotto di 31 anni.

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