Nuovo verdetto su José Mourinho e la sua esperienza sulla panchina della Roma. A parlare del tecnico portoghese è un ex dirigente giallorosso, che mostra di avere le idee chiare.
La Roma è reduce dal pareggio interno arrivato ieri sera contro la Fiorentina. Ancora una volta José Mourinho è stato protagonista assoluto, prima e dopo la sfida dello stadio Olimpico. Il tecnico portoghese ha vissuto la gara con un’intensità altissima in panchina, contestando diversi episodi dubbi nella gara tra giallorossi e viola. Ora la Roma tornerà in campo giovedì sera, per l’ultima giornata del girone G di Europa League, prima di far visita al Bologna di Thiago Motta. Nel frattempo arriva l’ennesimo verdetto sul portoghese, a pochi mesi dalla scadenza di contratto con la Roma.
Il futuro di José Mourinho continua ad essere un tema caldo in vista della prossima stagione della Roma. Il contratto del tecnico portoghese è in scadenza nel prossimo giugno e, mentre la tifoseria giallorossa ha lanciato nuovi segnali d’amore allo stadio, segnali concreti di un possibile rinnovo ancora latitano. Dopo due stagioni e mezzo sulla panchina romanista il lavoro dello Special One continua ad essere analizzato da tanti addetti ai lavori e, sul fattore Mourinho e non solo, è uscito allo scoperto Walter Sabatini. Un passato da calciatore in giallorosso negli anni ’70 ed un’esperienza intensa come direttore sportivo in casa Roma dal 2011 al 2016, ecco le sue parole sullo tecnico lusitano.
Il dirigente sportivo è intervenuto su tanti temi, in diretta su Twich nella trasmissione Tv Play. Walter Sabatini alla domanda su una possibile collaborazione con il portoghese: “Mourinho non ha bisogno di un direttore sportivo, Mourinho fa tutto nell’ambito della società. Non potrei lavorare con Mourinho. Io quando lavoro voglio lavorare.”
L’ex direttore sportivo della Roma, che ha lasciato la Salernitana dopo la difficile salvezza del 2022, continua ad analizzare il ruolo di Mourinho in panchina: “Mourinho forse i ruoli li rispetta però poi è un pochino esuberante, lo sapete tutti. Magari va anche bene perché la sua esuberanza porta i club a ottenere i risultati, che sono tanti, perché il suo palmares è incredibile.” Sabatini conclude: “Però per costruire qualcosa non è l’uomo giusto, perché Mourinho è l’uomo giusto per raccogliere. Non è il mio ideale.“
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